Opening
Harmont & Blaine inaugura a Torino
La rinnovata boutique Harmont & Blaine di Torino è stata finalmente inaugurata dopo un importante progetto di restyling firmato dagli architetti Losanno e Perini dello studio fiorentino PLS design. LA BOUTIQUE Nella via più chic dello shopping, al 31/b di Lagrange appunto, il negozio si estende su 300 metri quadrati disposti su due livelli, con una suggestiva esposizione delle collezioni uomo e donna. Al primo piano, collegato al pianterreno da una scala interamente rivestita di rovere massello, i clienti possono accedere alla zona relax, in cui è stato ricreato un accogliente salottino. Il mood dello store trae ispirazione dalla costa mediterranea, mescolando design italiano anni Sessanta con elementi attuali. Un decoro di oltre 2.900 tessere semisferiche di colore blu, incastonate a mosaico sul portone di ingresso, rende omaggio alla ceramica tipica del mediterraneo e al grande architetto Giò Ponti. La stessa ceramica, poi, si ritrova sulla cassa, caratterizzata da un elemento in marmo azul macaubas, e nella maniglia dell'ingresso, che richiama le tessere del portone. Materiali naturali, in bilico tra innovazione e tradizione, con un occhio alla tecnologia. TORINO META STRATEGICA “Harmont & Blaine è presente a Torino dal 2003 e questo importante progetto di restyling conferma la centralità di questa città nella strategia di crescita del bassotto. Una città che negli ultimi anni ha saputo unire alla sua storica vocazione industriale un appeal turistico, culturale e di shopping. Via Lagrange è probabilmente la via che meglio rappresenta questa trasformazione”, ha commentato a Libero il presidente Domenico Menniti. “Il nuovo concept della boutique di Torino – ha spiegato l’amministratore delegato Giulio Guasco – consente di valorizzare al meglio il mood mediterraneo che caratterizza l’universo Harmont & Blaine”. Il processo di crescita del Brand, tuttavia, guarda ben oltre i confini italiani: sono state per questo motivo create le società H&B Spagna e H&B France, propedeutiche a supportare il già avviato sviluppo del marchio sui mercati spagnolo e francese. di Maria Elena Capitanio