repressione

Montecitorio, sit-in truffati da Banca Etruria ostacolato dalla polizia: "Ci trattano come mafiosi"

Zaccardi Michele

"Così non si trattano neppure i capimafia". È durissimo il commento di Letizia Giorgianni, presidente dell'Associazione Vittime del Salvabanche. Il 4 ottobre era prevista una manifestazione davanti a Montecitorio dei cittadini truffati da Banca Etruria, banca gestita per anni dal padre del sottosegretario Maria Elena Boschi, i cui risparmi sono stati azzerati dal giorno alla notte dal decreto del governo. La protesta, autorizzata dalla questura, è però stata ostacolata in ogni modo. Il pullman, proveniente da Arezzo con a bordo una quarantina di risparmiatori in maggioranza pensionati, è stato bloccato per 40 minuti dalle pattuglie della stradale alla barriera di Roma. Con l'ordine di tenere chiuse le porte fino all'arrivo della Digos. "Una dittatura subdola ed insopportabile orchestrata dal Pd, che si nasconde dietro l' etichetta delle misure di sicurezza" ha dichiarato la Giorgianni. "Noi siamo solo risparmiatori truffati ingiustamente dal governo".