Clamorosa protesta

"Vergogna, non possiamo accettarlo": la rabbia dei dispersi dell'Hotel Rigopiano

Giulio Bucchi

Violenta protesta di un piccolo gruppo di parenti delle persone coinvolte dalla tragedia del hotel Rigopiano durante un punto stampa all'ospedale di Pescara. "Vergogna, sono 3 metri sotto la neve e sono 50 ore che aspettiamo, dovete dirci qualcosa", hanno gridato rivolti ai vertici ospedalieri. "Parlate con la stampa e non con noi, non possiamo accettarlo". La conta dei superstiti e dei dispersi è ancora incerta.