Capito, l'archistar?
Raimond Bailey, il silenzio assordante dell'architetto che ha ristrutturato il grattacielo bruciato: se la spassa nella sua maxi-villa
Mentre il grattacielo bruciava come una torcia e genitori disperati lanciavano i bambini dalle finestre dei loro appartamenti divorati dalle fiamme, lui, Raymond Bailey, responsabile dei lavori di ristrutturazione della Grenfell Tower, per i quali si è intascato circa tre milioni di sterline, se ne stava bello sereno nella sua villa da un milione di pound a Crowborough, nell'East Sussex, con la sua bella Porche parcheggiata in garage. E il giorno dopo il disastro, niente. Nessun commento. Nessun gesto di solidarietà o di compassione per i pochi sopravvissuti alla tragedia e per i parenti delle vittime. Niente di niente. Nemmeno la moglie Belinda ha voluto dire due paroline sulla strage. La donna (presente nella gallery in una foto che la ritrae su Facebook durante un safari), madre di tre figli, riporta il Daily Mail, contattata telefonicamente si è limitata a dire: "Non c'è niente da commentare". L'azienda che ha installato ma non ha direttamente prodotto i pannelli di rivestimento ha sottolineato che "sono comunemente utilizzati nell'edilizia". Un silenzio assordante, quello dell'architetto che ha risturtturato l'edificio dove sono morti Gloria Trevisan e Marco Gottardi. Un silenzio che suscita una enorme rabbia.