Altro che tregua

Corea del Nord, il volo proibito di due cacciabombardieri Usa: "Sull'orlo della guerra nucleare"

Giulio Bucchi

Una "provocazione militare sconsiderata". La Corea del Nord ha definito così il sorvolo di due bombardieri B-1B americani dello spazio aereo della penisola coreana. Si trattava di una esercitazione congiunta con l'aeronautica sud-coreana e giapponese, ma per il regime di Pyongyang la manovra statunitense "porta la situazione nella penisola più vicina all'orlo della guerra nucleare". Le autorità di Seoul hanno confermato l'operazione, definendola una risposta alle minacce del regime di Kim Jong-un. A poche ore dalla parziale e sorprendente apertura di Donald Trump, che si è detto "onorato" di poter incontrare Kim ("Ma al momento non ci sono le condizioni", ha poi precisato la Casa Bianca), non ci registrano insomma segnali distensivi nella zona. A conferma di questo arriva l'annuncio che il sistema antimissile americano Thaad dispiegato in Corea del Sud in risposta alle manovre di Pyongyang è "operativo". Lo ha reso noto il portavoce delle forze americane in Corea, colonnello Rob Manning, secondo cui il sistema "ha la capacità di intercettare i missili nordcoreani e di difendere la Repubblica di Corea". L'installazione del Thaad, Terminal High Altitude Area Defence, era iniziata la settimana scorsa ed il sistema è stato dispiegato in un ex campo di golf a Seongju, nella provincia di Gyeongsang, tra le proteste di molti sudcoreani, che temono possa diventare obiettivo di un attacco.