Il party
I grillini brindano dopo la decadenza di Berlusconi
Berlusconi è decaduto e gli anti-Cav fanno festa. Bicchieri in mano e spumante sotto il braccio, i "compagni" e le penne "rosse" godono e preparano il party. Il primo ad esultare è Gad Lerner che sul suo blog rivendica "le ragioni di una festa": "E’ lecito festeggiare perché al Senato non si è consumato alcun linciaggio. Nel massimo rispetto personale si è preso (tardivamente) atto dell’incompatibilità fra una condanna penale definitiva e l’esercizio della funzione di rappresentante del popolo. Si è fatta giustizia, senza spargimento di sangue. Non c’è nessuna fretta o ansia di punizione, ora la pena detentiva potrà attenuarsi tenendo conto dell’età e della disponibilità a rendersi socialmente utile, ma l’importante era sancire questa incompatibilità col Parlamento, in un paese che ne ha già sopportate troppe di esibizioni di impunità dei potenti". La goduria di Travaglio e grillini - Poi è il turno di Marco Travaglio. Per il "manettaro" del Fatto Quotidiano esulta su twitter: "Fuori uno. Adesso aspettiamo la cacciata degli altri indecenti, che sono tanti". Infine i grillini nei corridoi di palazzo Madama hanno dato vita ad un vero e proprio party. La capogruppo Paola Taverna ha radunato gli altri sentaori grillini per brindare alla decadenza del Cav. Insomma il popolo antiCav adesso gode dopo la decadenza. Ma il Cav in piazza è stato chiaro: "Io non mollo. Resto in campo anche fuori dal parlamento". Grillini, Lerner e Travaglio sono avvisati.