Hollande nel mirino
Migliaia in piazza a Parigi contro le nozze gay
Decine di migliaia di persone sono scese in piazza a Parigi per protestare contro la nuova legge sui matrimoni omosessuali. Le forze dell'ordine hanno presidiato la manifestazione per timore di scontri o di infiltrazioni da parte di agenti provocatori. Uno dei cavalli di battaglia del presidente francese, Francois Hollande, nel corso della campagna elettorale, il provvedimento sulle unioni omosessuali, è diventata legge dello stato il 18 maggio, a dispetto delle fortissime proteste inscenate dagli oppositori per mesi in tutto il paese. Per la manifestazione odierna, che ha visto affluire nella capitale gente da tutta la Francia, sono stati mobilizzati circa 4.500 poliziotti. Una singolare manifestazione di solidarietà con gli oppositori francesi alla legge sui matrimoni omosessuali è andata in scena in Polonia e ha visto scendere in piazza 10 mila persone. Il ministro degli Interni francese, Manuel Valls, alla vigilia della manifestazione, ha messo in guardia contro le possibili infiltrazioni di esponenti dell'estrema destra nazionalista e ha chiesto ai dimostranti di non portare in piazza i bambini. Questa raccomandazione è stata tuttavia ignorata da molti e sono molte le famiglie al completo che hanno sfilanto per le vie di Parigi. Scontri con la polizia - Sono 293 le persone fermate durante la grande manifestazione. Lo ha riferito Le Figaro, aggiungendo che per 231 di queste il fermo potrebbe tramutarsi in arresto. I feriti negli scontri sono 36, di cui 34 poliziotti. A rovinare la dimostrazione, sostanzialmente pacifica, un centinaio di persone che hanno lanciato bottiglie contro la polizia nella grande 'Place des Invalides' dove si è conclusa la marcia. Gli agenti hanno risposto con i lacrimogeni. Si tratta comunque di una minoranza rispetto ai 150.000, secondo la polizia, "più di un milione" per gli organizzatori", che hanno dimostrato nell capitale. Il provvedimento sulle unioni omosessuali, è diventata legge dello stato il 18 maggio, a dispetto delle fortissime proteste inscenate dagli oppositori per mesi in tutto il paese. Per la manifestazione, che ha visto affluire nella capitale gente da tutta la Francia, sono stati mobilizzati circa 4.500 poliziotti. Il finale con guerriglia sembra però aver messo definitivamente la parola fine alle contestazioni organizzate a quella che ormai è una legge dello Stato francese. L'appuntamento è ormai per mercoledì a Montpellier, per il primo matrimonio gay. Occupata la sede del Partito Socialista - Militanti di estrema destra, in margine al corteo contro le nozze gay a Parigi, hanno occupato la sede del Partito socialista, rue Solferino, dispiegando un grande striscione con la scritta 'Hollande, dimissioni'. A fare irruzione nella sede socialista, dalla quale la polizia sta tentando di sloggiarli, sono fra i 10 e i 20 giovani, appartenenti al gruppo di estrema destra 'Generazione identitaria'. Si sono arrampicati fino alla terrazza della sede Ps per poi dispiegare lo striscione. Il grosso della manifestazione anti-nozze gay sta raggiungendo la grande spianata degli Invalides, Il capo di gabinetto di Harlem Desir, segretario del Ps, Mehdi Ouraoui, ha confermato l'irruzione di ''diversi individui appartenenti a un gruppo estremista'' ed ha affermato di aver chiesto l'intervento della polizia per espellerli. 'Generazione identitaria' è un gruppuscolo che ad ottobre si fece notare per l'irruzione nel cantiere della grande moschea di Poitiers. E' il movimento giovanile del partito di estrema destra 'Blocco identitario', molto attivo su internet, anti-immigrazione e ostile all'islam. Socialisti e comunisti hanno già chiesto lo scioglimento di questo gruppo.