Piazza Castello

Torino, blitz degli studenti al vertice sul Lavoro. La Polizia carica

Nicoletta Orlandi Posti

Lancio di pomodori e fumogeni in piazza Castello a Torino da parte di alcuni studenti ed esponenti dei centri sociali nei confronti delle forze dell’ordine che stanno presidiando l’area davanti al Teatro Regio dove oggi si svolgerà il vertice dei ministri europei del Lavoro. Alcuni dei manifestanti arrivati in corteo in piazza Castello hanno cercato di togliere le transenne poste a delimitare l’area e subito è partita la carica dell forze dell’ordine con tanto di lancio di lacrimogeni. Cinque studenti sono stati portati in Questura in stato di fermo per porto d’armi improprie, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Tre agenti sono rimasti feriti. La polizia ha anche sequestrato uno zainetto pieno di pietre abbandonato in mezzo alla piazza. (foto tratte da Twitter) L'ira della Fiom - «Non permetteremo a nessuno di rovinare questa manifestazione dei lavoratori della Fiom», urlava dal palco dal segretario provinciale della Fiom torinese, Federico Bellono, mentre a poche decine di metri di distanza andavano in scena i lanci di pomodori e le cariche della polizia. «Questa manifestazione non è la fine ma l’inizio della nostra azione - ha detto Bellono - e nessuno deve rovinarla. Questa è la notizia di oggi». Il vertice - Il vertice, legato al semestre di presidenza italiana dell’Unione europea, giunge in occasione del 53esimo anniversario della firma della Carta sociale europea, che fu siglata proprio a Torino il 18 ottobre del 1961. La due giorni del Consiglio d’Europa sui temi chiave del lavoro e dei diritti sociali al tempo della crisi prevede la partecipazione dei ministri e viceministri del Lavoro europei in rappresentanza dei 47 Paesi membri dell’organizzazione. I lavori della conferenza di alto livello sulla Carta sociale europea si apriranno intorno alle 14 al teatro Regio. Confermata la presenza del ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che insieme al sindaco di Torino Piero Fassino e al segretario generale del Consiglio d’Europa Thorborn Jagland sarà alla sessione inaugurale. Attesi anche i ministri di Lituania, Turchia, Russia, Polonia, Repubblica Ceca, Lussemburgo, Malta, Bulgaria, Croazia, Serbia e Slovenia. In rappresentanza degli altri Paesi, invece, saranno presenti vice ministri o sottosegretari con delega al Lavoro o al sociale. Al vertice parteciperà inoltre la vice segretaria generale del Consiglio d’Europa, Gabriella Battaini-Dragoni, e per domani è confermata la presenza della presidente della Camera, Laura Boldrini. Centro blindato - In occasione del vertice il centro è blindato. Sono state infatti organizzate due manifestazioni: una della Fiom, alla quale partecipa il segretario Maurizio Landini, e un’altra degli studenti universitari, il cui raduno di partenza era previsto per stamattina alle 9 a piazza Arbarello. A proposito del corteo studentesco, alcuni volantini affissi all’università spiegano le ragioni della protesta: «Il 17 e 18 ottobre a Torino si apre il vertice di ministri europei su disoccupazione giovanile, diritto alla casa, salute, istruzione. Un summit di ipocrisia perché a parlarne saranno proprio coloro che questi diritti li hanno smantellati con metodo negli ultimi anni si legge», si legge su uno dei fogli affissi. Dal Consiglio d’Europa intanto sottolineano ancora una volta che la conferenza è stata organizzata proprio per ribadire la necessità di rispettare quei diritti.