La solidarietà

#SiamoTuttiScimmie: su Twitter le foto con banana per difendere Dani Alves

simone cerroni

Domenica sera, durante la partita giocata a Villarreal dal Barcellona, alcuni tifosi locali hanno lanciato a Dani Alves, terzino brasiliano del Barcellona, una banana. Al 31' della ripresa della partita tra Villareal e Barcellona - i padroni di casa in vantaggio 2-1 - il blaugrana si è avvicinato al fondo del campo per battere il calcio d'angolo. Ma i tifosi della squadra di casa hanno reagito lanciando il frutto. Il giocatore a quel punto ha raccolto la banana e l'ha mangiata prima di battere un calcio d'angolo. "Sono in Spagna da 11 anni - e queste cose accadono da quando io sono qui. Ma penso che bisogna ridere di questi ritardati mentali. Non so chi l'abbia tirata, ma devo ringraziarlo perché mi ha dato l'energia per fare poi due cross che ci hanno fruttato altrettante reti". Così ha commentato Alves ad un sito spagnolo. Subito dopo l'accaduto sul web è partita la campagna di solidarietà all’insegna dell’hashtag #somostodosmacacos #weareallmonkeys (#siamotuttiscimmie). La prima a pubblicare uno scatto è stata la fidanzata di Dani Alves, Thaissa Carvalho. Poi tra le foto di solidarietà arriva anche quella dell'amico Neymar su Instagram, suo compagno di squadra al Barcellona e in nazionale, e anche lui in passato vittima di episodi, gesti e cori razzisti. L'attaccante verdeoro seglie un selfie in cui si ritrae con suo figlio in braccio, mentre il piccolo sbuccia una banana. Tw Thaissa Carvalho (girlfriend Dani Alves): "Me and my family #weareallmonkeys #saynotoracism" [@carvalhothaissa] pic.twitter.com/GLsAewDpGd— barcastuff (@barcastuff) 27 Aprile 2014 Il manifesto - Il gesto di Dani Alves ha subito fatto il giro del mondo, e in particolare la stampa carioca ha riportato con grande evidenza l'episodio e i commenti dei calciatori. Il portale Globoesporte, tra i più importanti del Paese, ha lanciato un manifesto dal titolo: "Siamo tutti Dani Alves". Nell'articolo si ricorda che il Brasile tra 45 giorni ospiterà la Coppa del Mondo, e qui "nessuno è o deve essere bianco, nero o giallo. Abbiamo e dovremmo essere tutti dello stesso colore perché l'intolleranza ci danneggia più della corruzione". "Oggi - continua Globoesporte - tutti siamo scuri di pelle, con gli occhi luminosi e i capelli ricci. Quella banana è il Brasile che viaggia attraverso il tempo e lo spazio. Quell'ironia nel gesto di mangiare il frutto è come un ballerino che balla la samba o un giocatore che dribbla".