Penelope
Raggi star oscura la Boschi. E Roma affonda
É giusto attaccare il sindaco di Roma, Virginia Raggi, per la sua mise dell'altra sera al teatro dell'Opera di Roma? L'inquilina del Campidoglio si è presentata sul tappeto rosso, con il fido assessore Daniele Frongia (uno dei 4 amici al bar della famigerata chat), con un abito lungo "a bottiglia" della maison Gattinoni disegnato da Guillermo Mariotto, stretto in vita, che le lasciava le spalle scoperte. Capelli raccolti e lunga stola, la Raggi per una volta si è concessa ai fotografi spiegando che il vestito era stato disegnato per Anna Magnani e per lei era un onore indossarlo ecc ecc. La grillina ha catalizzato l'attenzione dei media molto più del sottosegretario Maria Elena Boschi reduce dalla prima della Scala e spesso presente a inaugurazioni ed eventi mondani e istituzionali. In più, stavolta, la Boschi non era neppure nella sua forma migliore (colpa della pettinatura o delle preoccupazioni per il babbo?), fatto sta che la sindaca pentastellata in abito da gran soirée ha rappresentato una notizia. Primo perché Virginia ci ha abituato, in questi mesi, a un look piuttosto minimal: pantaloni, giacca, stivali, cappottino triste. Il più delle volte monocolore e tipo: prendo la prima cosa che ho trovato nell'armadio. Poi perché in tanti hanno criticato quello sfarzo e quei sorrisi compiaciuti di fronte alle telecamere in un momento in cui Roma trabocca di sporcizia e disoccupazione, è in forte crisi, e l'amministrazione M5S sembra non fare nulla per tentare di risollevare la situazione. Invece, serafica, Virginia Raggi ha sfilato come una diva sul red carpet dell'Opera mentre i lavoratori del teatro proclamavano lo stato d'agitazione. Poi si è accomodata nel palco d'onore con l'assessore alla Cultura, Luca Bergamo, e ha vissuto da protagonista l'evento mentre sui giornali infuriano le polemiche per l'albero di Natale "spelacchiato" di piazza Venezia. E' giusto attaccare la "sindaca"? Per le cose di Roma che non vanno assolutamente sì. L'amministrazione deve fare molto di più. Perché ha deciso di cambiare immagine e diventare forse anche un pochino più simpatica no. Era ora.