Penelope

Raggi: la gaffe su Israele e la ricerca del consenso

Brunella Bolloli

Le polemiche a Roma sembravano archiviate con il via libera allo stadio della Roma. Invece no. Il Comune a guida M5S, dopo la gaffe del IV municipio che voleva mettere la tassa sulle processioni e sulla Via Crucis, adesso ha fatto infuriare la potente comunità ebraica dando il via libera a un convegno contro Israele. Il titolo del dibattito "Gaza, rompiamo l'assedio", già spiega da che parte si va a parare. Prevista la presenza di Ann Wright, già colonnella dell'esercito americano e diplomatica presso varie varie ambasciate statunitensi, l'organizzazione era affidata alla Bds, cioè Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni nei confronti delle merci e delle menti provenienti da Israele. Convegno di parte ma location istituzionale: la sala della Protomoteca del Campidoglio richiesta dal consigliere comunale di Sinistra Italiana, Stefano Fassina e accordata dall'amministrazione. Gli ebrei di Roma, ma non solo loro, non hanno gradito. Ne è nato un caso, tanto più che su Affaritaliani, Marco Zonetti, ha svelato i legami dell'assessore Daniele Frongia con realtà antisioniste, associazioni che si occupano, tra l'altro, di addestrare gli attivisti pro-Palestina con corsi e seminari. Parlamentari di ogni schieramento hanno annunciato interrogazioni parlamentari, la stessa Ucei tramite la presidente Noemi Di Segni, è scesa in campo chiedendo al sindaco Virginia Raggi di intervenire contro