New York
Chinatown: un viaggio nei sapori e nella storia del Lower Manhattan
Chinatown, nel cuore del Lower Manhattan, è uno dei quartieri più iconici e vivaci di New York. Nato alla fine del XIX secolo come rifugio per gli immigrati cinesi, è oggi uno dei centri culturali asiatici più grandi e antichi degli Stati Uniti. Le sue strade strette e animate offrono un mix unico di tradizione e modernità, con templi buddisti, mercati di strada e ristoranti che celebrano la ricca varietà della cucina cinese, dai dim sum all’anatra laccata.
Passeggiando tra le sue vie, si è avvolti da profumi di spezie, il vociare dei venditori e le insegne al neon che raccontano una storia di resilienza e comunità. Chinatown è anche teatro di eventi spettacolari, come il Capodanno cinese, che ogni anno attira migliaia di visitatori. Tra il Museum of Chinese in America e le botteghe tradizionali, il quartiere rappresenta un viaggio nella cultura cinese e un simbolo della diversità di New York, un luogo dove storia e futuro si incontrano in un’atmosfera unica e affascinantè.
In una città come New York, dove il ritmo incessante e il rumore delle strade sembrano non concedere tregua, il Nine Orchard, parte del prestigioso gruppo The Leading Hotels of the World, situato tra Lower East Side e Chinatown, emerge come un’oasi di calma e raffinatezza, un luogo in cui passato e presente si intrecciano armoniosamente.
Situato nell’iconico edificio della Jarmulowsky Bank, l’hotel rappresenta un tributo all’architettura neorinascimentale e alla maestria artigianale di un tempo, grazie a un restauro che ha richiesto oltre un decennio di lavoro meticoloso. Dovete sapere che Lower East Side era storicamente un quartiere ebraico, da cui la presenza della banca Jarnutowski e la sua importanza.
L'hotel possiede 14 piani e uno spettacolare rooftop. Ogni angolo di questa struttura racconta una storia, dalle modanature originali ai pavimenti in marmo rosa del Tennessee e Botticino, che evocano il fasto della Grand Central, fino al tempietto a cupola alto 18 metri che oggi domina nuovamente lo skyline di Manhattan, dopo essere stato fedelmente ricostruito. Il Nine Orchard è molto più di un hotel: è un monumento alla storia della città, un esempio tangibile di come il tempo possa arricchire e trasformare ciò che è stato.
L’esperienza che gli ospiti vivono al Nine Orchard inizia fin dall’arrivo, quando varcano la soglia e si immergono in un’atmosfera che unisce il calore di una residenza privata alla cura e all’eleganza di un grande albergo. Le sue 113 camere offrono un rifugio ideale dal caos cittadino, luoghi pensati per accogliere i viaggiatori in un abbraccio di luce naturale, grazie alle grandi finestre che incorniciano la città e al design che celebra l’artigianalità in ogni dettaglio. Mobili unici, opere d’arte create da artisti locali, terrazze piene di fiori e un’atmosfera intima contribuiscono a creare spazi che non sono solo per dormire, ma per vivere, rilassarsi e rigenerarsi. A rendere l’esperienza ancora più unica è la colonna sonora, curata appositamente per l’hotel grazie agli altoparlanti e agli amplificatori personalizzati Ojas, che offrono quattro stazioni musicali ispirate a New York e selezionate da Devon Turnbull e DJ Stretch Armstrong, mescolando ritmi classici e contemporanei.
Al piano terra, due esperienze culinarie distintive invitano gli ospiti a esplorare nuovi sapori e atmosfere. Il Corner Bar, ispirato ai leggendari bistrot e taverne delle grandi città, è un luogo accogliente dove la semplicità e la qualità sono al centro di ogni piatto. Qui, gli ospiti possono iniziare la giornata con una colazione rilassata, ritrovarsi per un pranzo informale o concludere la serata con una cena vivace e un bicchiere di vino, scelto da una lista che celebra le migliori etichette nazionali. Con i suoi 40 posti a sedere e un’atmosfera intima, il Corner Bar è molto più di un ristorante: è un luogo d’incontro, un punto di riferimento per chi cerca autenticità e calore. La Swan Room, invece, offre un’esperienza completamente diversa. Di giorno è un grande soggiorno dove rilassarsi, leggere o conversare, ma di sera si trasforma in un lussuoso cocktail lounge, con un’atmosfera sofisticata che si riflette nei dettagli del design e nel menù delle bevande, curato per soddisfare anche i palati più esigenti.
La Blue Room aggiunge un ulteriore tocco di esclusività all’offerta dell’hotel, proponendo una versione ancora più raffinata e privata dell’esperienza culinaria. Qui, gli ingredienti e la creatività del Corner Bar trovano espressione in un ambiente opulento, dove l’atmosfera neorinascimentale incontra un servizio attento e discreto, ideale per chi cerca un rifugio lontano dal trambusto cittadino.
Il restauro che ha trasformato la Jarmulowsky Bank in questo straordinario hotel è un’impresa che ha richiesto passione, competenza e un profondo rispetto per la storia. Dal momento in cui la New York City Landmarks Preservation Commission ha dichiarato l’edificio monumento nel 2009, è iniziato un viaggio lungo e complesso per riportare alla luce lo splendore originale della struttura. Gli architetti coinvolti, insieme a storici e artigiani, hanno lavorato per anni utilizzando fotografie e progetti d’archivio del 1912 per ricreare ogni dettaglio, dagli orologi originali alle modanature in legno e in gesso che impreziosiscono i 12 piani dell’hotel. Questo sforzo è stato riconosciuto nel 2021 con il prestigioso Lucy G. Moses Preservation Award, un onore che celebra l’impegno nella conservazione del patrimonio culturale della città.
Al Nine Orchard, il tempo sembra scorrere in modo diverso. Ogni dettaglio, dall’arredamento delle camere alla scelta delle materie prime in cucina, è pensato per offrire un’esperienza che va oltre il semplice soggiorno. È un luogo dove il passato vive nel presente, dove ogni angolo invita a scoprire qualcosa di nuovo, e dove la città di New York, con tutta la sua energia e la sua bellezza, è al tempo stesso protagonista e sfondo. Per chi cerca un rifugio di eleganza e autenticità, il Nine Orchard non è solo un hotel: è un’esperienza che rimane nel cuore, come il ricordo di una melodia perfetta che risuona a lungo dopo che l’ultima nota si è spenta.
Autrice dell'articolo Orchidea Colonna orchideacolonna@yahoo.com