A pochi passi dalla Scala...
L'eccellenza della cucina a Milano
A pochi passi dal Teatro alla Scala troviamo il rinomato ristorante "The Manzoni", che allieta e sorprende i palati con Menù spettacolari da mezzogiorno a notte fonda. L'ideale quindi sia per una cena prima degli spettacoli scaligeri, che per il dopoteatro. In questo ristorante lusso e design si fondono per un'atmosfera di classe che promuove le creazioni del designer londinese Tom Dixon. The Manzoni è infatti anche uno showroom a tutti gli effetti con le creazioni del designer britannico Tom Dixon, specializzato in illuminazione, mobili e accessori, che qui si possono ammirare nelle varie sale e che creano un ambiente di grande eleganza e rilassatezza: un bar all’ingresso, una lunga sala che porta alla cucina e altre sale e ambienti sul fondo del locale. Ed è proprio tra queste preziose mura, in via Manzoni 5, che continua il percorso di evoluzione dell’Executive chef Giuseppe Daniele, del sous chef Gabriele Fiorino e del pastry chef Halit Gadja.
A seguito infatti dei precedenti menù, Dynamo e Magnete, che hanno accompagnato l’esordio degli chef, segue il menu "Ùl|tra" (dal latino "Oltre"; "Di qualità superiore alla norma"; Di massimo grado). Una proposta gastronomica che inizia con la stagione primaverile e conduce a quella estiva. Si può iniziare il viaggio con una tartare di manzo, olive, capperi e puntarelle, per poi accarezzare la leggera delicatezza di un mosaico di Ricciola alle erbe, mayo piccante e misticanza al gin, fino ad arrivare alla Quaglia in tre consistenze, prugne e patata soffiata. Per poi proseguire con una pasta fine chiusa a mano, dei Tortelli ripieni di anguilla, salsa alla pizzaiola e salicornia o la Calamarata adagiata su una salsa al gorgonzola dolce, pesto di spinaci e peperone crusco.
Il menù "Ùl|tra" può poi proseguire con carne o pesce. Tra le prelibatezze: Coniglio ripieno servito con cicoria e salsa ai pinoli oppure Sogliola burro e salvia che sferza l’animo con i friggitelli arrosto e scorze di limone candito, il Branzino con cavolo nero e radicchio all’aceto di lamponi osserva dal podio il maestoso Filetto alla Wellington, “bruciato” dalle pennellate decise al nero di seppia. "Con questo menù abbiamo voluto essere più incisivi", afferma l'Esecutive chef Giuseppe Daniele, "all’inizio ci è stata data fiducia per incoraggiarci, non potevamo deludere coloro che hanno confidato in noi. Adesso, dobbiamo dimostrare che la fiducia è stata ben riposta. Questo nuovo menù è la nostra proposta primaverile giocata su lavorazioni leggere con un utilizzo importante di vegetali di stagione, per offrire anche ai vegetariani una scelta sempre più ricca".
Per i dessert troviamo: colore, freschezza, equilibrio ed armonia. La primavera si può trovare nell’Uovo alla catalana, simbolo ancestrale di rinascita, adagiato su crema di passion fruit. Ci si perde nella bellezza di un giardino fiorito con la Cake e cremoso al basilico con salsa di fragole. "Anche in questo menù abbiamo giocato con le incursioni in mondi differenti. Nel vegetale, le scoperte e le sorprese più grandi" illustra Halit Gadja, pastry chef «fedele al concetto di ùl|tra, l’indagine mi ha portato a sperimentare, trovando nei contrasti l’armonia per dipingere la tela di questa nuova stagione". "Ùl|tra è un’altra tappa importante del percorso narrativo che gli chef hanno intrapreso da un anno, iniziato con Dynamo e seguito da Magnete» afferma Laura Gobbi consulente comunicazione "Ùl|tra trova la sua ragione nell’impegno e nella ricerca costante per definire la sua identità".