Atmosfere magiche

Un natale sotto il sole della Provenza

In qualunque stagione è sempre una buona idea un viaggio in Provenza e durante le feste natalizie lo è ancora di più. Non solo per il clima mite rispetto alle temperature rigide dell'Italia (non solo al nord) in questo periodo, ma per l'atmosfera magica e ovattata che si percepisce ammirando addobbi, luminarie, presepi e mercatini. 

In particolare un soggiorno a Aix-en-Provence con l’eredità lasciata da Cezanne, che qui nacque e visse per molto tempo e dove è ancora forte e presente. Sui tombini di tutta la città potrete trovare il nome della sua famiglia ma, soprattutto,  l’Atelier dove il pittore visse che rappresenta una tappa obbligata per chiunque passi da queste parti. Il centro della città, dove sto passeggiando, è il Corso Mirabeau, che divide la parte vecchia da quella più recente. È da qui che si inizia, di solito, la visita della cittadina provenzale. Basta guardare le facciate di palazzi che trasudano di storia e raccontano il potere,  le piazze di sanpietrini,  le stradine pittoresche, piene di inaspettati scorci, e le sorgenti termali. Aix-en-Provence semplicemente incarna il modello della città francese di charme. Conosciuta come la città delle mille fontane si compiace di avere uno sfondo unico, diviso tra montagne e un'affascinante campagna. Senza contare la cucina che è prelibata. Quindi se qualcuno dovesse chiedersi cosa fare e vedere a Aix-en-Provence potrà avere l’imbarazzo della scelta e il piacere di avere sempre qualcosa di bello da scoprire. In questo luogo magico che profuma di lavanda sorge lo Château La Coste, un Resort diverso dagli altri. Perché  questo Chateau supera il concetto di struttura alberghiera cinque stelle. Lo Chateau La Coste è innanzitutto un centro d’arte e un’azienda vinicola, oltre che un resort turistico di 200 ettari di cui 130 coltivati a vigna.

La tenuta è infatti un vero e unico museo a cielo aperto, nota per la sua collezione formata da installazioni artistiche e da padiglioni progettati da alcuni tra i più conosciuti artisti e architetti internazionali.

L’assetto attuale di Château La Coste ha origine nel 2003, quando Patrick McKillen, facoltoso collezionista d’arte e uomo d’affari irlandese, acquistò quella che al tempo era un’azienda vinicola piuttosto ordinaria con l’idea di trasformarla in un centro dedicato a “Vino, Arte ed Architettura". Qui per intenderci sono di casa: Bill Gates, George Clooney, John Elkann, Kanye West e molti altre star internazionali. 

Le 28 Suite sono ubicate nella parte denominata Villa La Coste, di cui dieci con piscina privata e offrono una terrazza con un'eccezionale vista panoramica sul Luberon. Una selezione di sale da pranzo interne ed esterne, ampi giardini intorno alla piscina, bar, biblioteca, galleria della hall e spa, incoraggiano gli ospiti a rilassarsi. Le camere e suite, situate nel cuore dei vigneti, in collina, possiedono un'architettura atipica sottolineata dall'utilizzo di materiali naturali della regione. Per quanto riguarda la cucina troviamo il ristorante "Hélène Darroze a Villa La Coste", chef premiata con 3 stelle nella Guida Michelin per il suo ristorante londinese "Hélène Darroze at The Connaught" e 2 stelle per "Marsan by Hélène Darroze" a Parigi. Qui a Villa La Coste orchestra una cucina a sua immagine, intrisa di emozioni, sincerità e autenticità, che si ispira ai giardini La Coste e dintorni e cerca di sublimare i prodotti locali della Provenza e il meglio che la stagione ha da offrire.  Questo ristorante è  organizzato attorno a diverse aree dell'hotel e alla sua terrazza per lasciare agli ospiti la scelta del luogo della loro degustazione. Un altro ristorante all'interno di Château La Coste è il ristorante argentino Francis Mallmann, che si distingue per il suo arredamento in bianco e nero che evoca una hacienda chic sotto la guida di Mallmann, noto Chef argentino, impegnato nel rispetto di ogni prodotto e nel valorizzare con una cottura estremamente precisa manzo, maiale, pesce e verdure prelibate. Ma veniamo alle opere d'arte e istallazioni architettoniche delle star dell'architettura mondiale che si trovano all'interno dei 200 ettari di Chateau La Coste. Disegnato da Renzo Piano, il padiglione espositivo è l’ultima aggiunta al complesso architettonico dello Château La Coste. Inaugurato a maggio 2017 il nuovo padiglione è un piccolo edificio ipogeo concepito per accogliere mostre d’ arte, in particolare di fotografia contemporanea, circondato da splendidi vigneti di Sauvignon Blanc e Vermentino. Nella parte più bassa della proprietà Château La Coste, si trova la cantina progettata da Jean Nouvel. Un semicilindro in metallo piantato sul terreno e diviso in due sezioni leggermente ruotate l’una rispetto all’altra. La forma di questo edificio, il salto di scala e la cromia, contrastano radicalmente con l’atmosfera familiare e docile che pervade l’insieme degli edifici preesistenti. Poi troviamo lo scenografico padiglione all'aperto per eventi musicali firmato da Frank Gehry, mentre il maestro dell'architettura giapponese Tadao Ando  ha voluto creare un'opera d'arte che si intrecciasse con la natura. Ispirandosi, infatti, ai dipinti di Cézanne e con un vero senso di umiltà, Tadao Ando ha creato qualcosa che è particolarmente importante per Château La Coste: una delle sue ali a forma di V ospita la reception e la libreria, mentre l'altra ala di questo edificio a forma di V ospita il ristorante Tadao Ando che si affaccia sull'acqua e sui vigneti. A sua firma anche la Chapelle all'interno dello Château. E poi ancora sculture e installazioni di Louise Bourgeois, Richard Serra, Hiroshi Sugimoto, Tom Shannon, Ai Weiwei, Franz West, Michael Stipe, Alexander Calder. Insomma, un autentico museo a cielo aperto più unico che raro,  nel quale i fortunati ospiti possono godere dei piaceri di un Resort con il privilegio di ammirare, passeggiando tra i vigneti, i capolavori delle più rinomate archistar mondiali. Top. 

www.chateau-la-coste.com 
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