Meraviglie
Dalla Francia con amore: lo straordinario Chateau de Perreux nella Valle della Loira
Rieccomi ancora una volta qui, in uno dei posti più belli della Francia. Mi trovo infatti ad Amboise, nella Valle della Loira, magica non soltanto per i paesaggi stupendi e cangianti, ma anche per la storia che si respira con l’aria frizzante di questo autunno inoltrato. Questo luogo è famoso soprattutto per essere stato l'ultima dimora di Leonardo da Vinci, che vi soggiornò, dipingendo ed escogitando nuove invenzioni, dal 1516 fino alla sua scomparsa.
Il 2019, inoltre, ha segnato i 500 anni dalla morte del genio toscano nel Clos Lucé di Amboise, e i castelli della Loira lo hanno voluto celebrare valorizzando le ricchezze culturali e del patrimonio, vero fondamento dell’identità e del fascino del territorio. Io ero ad Amboise lo scorso anno e, per festeggiare, ho fatto il tour di tutti i Castelli della Loira. Un’esperienza senza precedenti: è stato come essere catapultata per una settimana nel Medioevo. Indimenticabile. Ed è il motivo per cui oggi sono ritornata.
Sempre nel 2019, tra l'altro, è caduto anche il 500° anniversario della nascita di Caterina De’ Medici a Firenze, e dell’inizio della costruzione del famoso e visitatissimo Castello di Chambord. Come scriveva François-René de Chateaubriand: “Da lontano l'edificio somiglia ad un arabesco; si presenta come una donna dalle chiome scompigliate dal vento; da vicino questa donna si fonde con le muraglie e si trasforma in torri…”.
Giardino della Francia dalla fine del Medioevo agli inizi del XVII secolo, la Valle della Loira, le sue città e i suoi castelli costituirono il principale luogo di residenza dei re di Francia.
Questa eredità prestigiosa, infatti, nel cuore di una regione cullata da paesaggi classificati Patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco, ha goduto di uno sviluppo senza precedenti. La volta scorsa avevo già visitato i più bei castelli della Valle della Loira: Chambord, Azay le Rideau, Valençay, Chenonceau, l’Ala Francesco I del Castello Reale di Blois, il Clos Lucé.
Per cui questa volta mi sono dedicata quasi esclusivamente al castello dove soggiorno e dove mi trovo da due giorni. Sono in questo elegante maniero, circondato da un parco alberato di 4,8 ettari e risalente al 1701. Si chiama Château de Perreux e sorge nel cuore della Valle della Loira, esattamente a Nazelles-Négron, a 3,9 chilometri dal Castello di Amboise e dal Maniero di Clos Lucé.
Lo Château de Perreux è una residenza davvero regale: vanta una piscina all'aperto riscaldata, un fiume con canoe a noleggio, un grande parco con amache e sedie a sdraio. Spaziose e rivolte a Sud, le bellissime camere sono caratterizzate da un mix di arredi contemporanei e mobili d’epoca. Tutte le sistemazioni regalano la vista sul parco e sulla piscina: il modo migliore per rilassarsi in un'atmosfera di pace e serenità.
Al mattino mi attende una deliziosa colazione tradizionale francese con croissant freschi, marmellate fatte in casa, burro dolce o salato artigianale, frutta fresca e miele degli alveari locali, che in inverno potrete gustare accanto al camino. A base di prodotti locali di stagione e verdure dell'orto, la cena ha sempre un menù giornaliero che può essere adattato alle mie preferenze. E questo è un particolare molto apprezzato dagli ospiti.
Nei dintorni di questo incantevole castello potrete praticare tantissime attività: ciclismo, canoismo e degustazione di vini nei vigneti circostanti. La struttura, tra l'altro, dista 25 chilometri dalla stazione ferroviaria Tgv di Saint-Pierre-des-Corps. Comodissima.
Di giorno faccio comunque un giro per i castelli in quanto rivederli è sempre un'esperienza emozionante. E poi adoro i vini: Sauvignon Blanc e Chenin Blanc sono le uve più importanti di questa regione vinicola famosa per i suoi vini bianchi, ma anche per il Cabernet Franc, protagonista dei vini rossi. Deliziosi.
Come deliziosa è la cucina. La Valle della Loira è infatti un territorio ricco di colline e di fiumi, i cui prodotti ritroviamo nella cucina locale. Le acque sono ricche di pesci come lucci, anguille, mentre dalla costa Atlantica provengono specie pregiate come le ostriche verdi. I boschi e le campagne offrono non solo pregiate carni di cacciagione, serviti in autunno con funghi porcini o finferli, ma anche prodotti ortofrutticoli come l’autoctona lenticchia verde della Loira.
Vale davvero la pena di trovare il tempo per godere di questa terra, un gioiello unico. La Valle della Loira è per la Francia ciò che Firenze rappresenta per l’Italia: la culla del Rinascimento.
Non a caso Leonardo da Vinci scelse di trascorrere qui gli ultimi anni della sua vita.
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