Il pallone di Luciano
Juve, Allegri stia attento: prima di Siviglia... occhio allo "scherzetto"
Ancora quattro giornate e poi lo scudetto passerà dalle maglie del Milan a quelle del Napoli, che lo ha vinto meritatamente con cinque turni di anticipo. E proprio in mancanza di lotta per la leadership, ora rubano la scena le squadre che lottano per qualificarsi in Champions e che stanno disputando le semifinali delle coppe europee. Per quanto concerne la corsa Champions, fatta eccezione per il Napoli già qualificato, stanno lottando per i tre posti rimasti Juve, Lazio, Inter e Milan e tutte sono in attesa del nuovo verdetto con il quale l’organo giudicante stabilirà quanti punti di penalizzazione irrogare alla Juve. Soprattutto il Milan, ultimo del gruppetto.
Nelle semifinali di Champions gara emozionante tra Real Madrid e Manchester City terminata 1-1. Non c’è stata invece partita nell’altra semifinale, tutta italiana, tra Milan e Inter con i nerazzurri che hanno surclassato i rossoneri in tutte le parti del campo. Tanto da non costituire alibi neppure l’assenza di Leao. Perché Maignan con due interventi, specialmente quello su Dzeko nel secondo tempo, ha salvato il Milan da un passivo incolmabile, Acerbi non ha fatto vedere palla a Giroud, uguale Bastoni con Brahim Diaz, mentre il tanto criticato Dumfries ha annullato le proiezioni offensive di Theo Hernandez. A metà poi Barella, in ogni punto del campo, a costruire e anche a rompere. Calha bene sia da regista che da interno dopo l’ingresso di Brozovic e Mkhitaryan il migliore in campo assieme a Dzeko. Così l’Inter ha azzerato il Milan. E non è finita, perché adesso le due milanesi lotteranno ancora tra loro per almeno il quarto posto. In attesa ovviamente del ritorno di Champions che vede favorita la squadra di Inzaghi per la finale di Istanbul.
In campionato il Milan oggi non avrà certamente compito agevole al Picco con lo Spezia (piombato inaspettatamente in piena lotta per la retrocessione), perché troverà un avversario agguerrito e dovrà fare a meno degli infortunati Bennacer e Krunic, ma sopratutto dovrà pensare al ritorno coi cugini interisti e al divario da colmare dopo l’andata. Il pari è il risultato più probabile. L’Inter invece parte favorita in casa con il Sassuolo e il risultato potrebbe alla fine essere determinante per l’inserimento dei nerazzurri al quarto posto della classifica. Nelle semifinali di E-League una brutta Juve ha pareggiato al 97’ con Gatti di testa. Troppo poco per prevedere la Juventus finalista a Budapest, anche perché l’inezia della gara è cambiata leggermente solo dopo l’infortunio e l’uscita di Ocampos e l’ingresso di Pogba. Primo tempo inguardabile in cui il Siviglia ha dato lezione di gioco confondendo le idee iniziali di Allegri con Ocampos in ogni parte del campo a pressare, difendere e anche ripartire: dal suo piede l’assist per En-Nesyn per il vantaggio.
La Roma ha battuto 1-0 il Bayer Leverkusen con un gol del giovane Bove. Ma senza particolari lampi di gioco, come è solita fare la squadra di Mourinho, che però va in Germania a difendere il vantaggio e secondo noi con molte possibilità di riuscita. In campionato la Juve, all’Allianz con la Cremonese, è favorita sulla carta, anche se la squadra di Ballardini sorprende quando meno te lo aspetti. La Roma invece avrà un impegno decisamente più severo a Bologna, dove il pari sembra il risultato più probabile. In Conference la Fiorentina, col Basilea al Franchi, è andata in vantaggio con Cabral e poi si è fatta rimontare e superare 2-1 a causa delle solite amnesie. Non ci sembra però impossibile il ribaltone nel ritorno, a patto che la squadra sia sul campo con testa e gambe. In campionato i viola ospitano l’Udinese che non ci sembra avversario impossibile.