Il pallone di Luciano
Monza, perché la squadra del Cav e Galliani può (davvero) stupire
Dopo aver analizzato quelle che dovrebbero dar vita ai duelli che entusiasmano le folle, diamo uno sguardo alle cosiddette outsider che solitamente occupano la classifica dal nono posto in giù. Cominciamo dal Verona che, alla fine di un ottimo campionato, ha messo alla porta mister Tudor e lo ha sostituito con Cioffi che l'anno scorso, dopo l'esonero di Gotti, ha guidato l'Udinese alla salvezza. Le partenze di Caprari, Cancellieri, Casale e quasi sicuramente quella di Simeone- destinazione Borussia Dortmund o Napoli - sembrano aver indebolito notevolmente la squadra. Ma d'altra parte, dice il presidente Setti, valorizzare e vendere è l'unico modo per mantenere il Verona in A.
Che è poi lo stesso pensiero della famiglia Pozzo a Udine (patron Giampaolo e il figlio Gino), soltanto che loro, essendo anche proprietari del Watford in Premier, fanno una politica tutta di stranieri tant' è che probabilmente l'unico italiano in squadra potrebbe essere il portiere Silvestri, mentre in panchina ci sarà il nuovo allenatore Sottile in società l'abile manovratore Pierpaolo Marino. L'esperienza più che ventennale di questa famiglia è per l'Udinese garanzia di permanenza nella massima serie. Così come per l'Empoli è determinante la guida esperta di Fabrizio Corsi, un presidente che riesce a mantenere economicamente la serie A valorizzando i giovani (specialmente italiani) e rivendendoli. Non ci sarà più Andreazzoli in panca, sostituito da Zanetti, ma la musica non cambierà.
A differenza di Corsi, Joey Saputo, presidente del Bologna, vuole invece e soprattutto i risultati e per questo ha confermato Mihajlovic come allenatore, ha preso Giovanni Sartori come responsabile dell'area tecnica e ha cambiato il ds: non più Bigon ma Marco Di Vaio. La Sampdoria è invece sempre in attesa di una proprietà, in sostituzione di Ferrero, che le possa garantire l'avvenire. In tale attesa fanno quello che possono il presidente Marco Lanna, l'allenatore Giampaolo, il ds Carlo Osti e il segretario generale Massimo Ienca, coordinati dall'avv. Romei. Lo Spezia, invece, ha preso come allenatore Luca Gotti in sostituzione di Thiago Motta e spera nella salvezza. Come d'altra parte la Salernitana di Iervolino che cerca di ripetersi, dopo il salvataggio avventuroso del passato campionato. Confermatissimo l'allenatore Nicola, via il ds Sabatini sostituito da Morgan De Sanctis.
E per finire le neopromosse. La Cremonese, con la supervisione di Ariedo Braida, ha vinto brillantemente la B e si affaccia adesso in un campionato forse superiore alle sue forze. Ha perso il portiere Carnesecchi e il centrocampista Fagioli, ha acquistato il portiere Radu dall'Inter, i difensori Vasquez e Ghiglione dal Genoa, Chriches dal Sassuolo e il centrocampista Milanese dalla Roma. Il Lecce del presidente Sticchi Damiani spera in qualcosa in più della salvezza potendo anche contare sulla bravura di un ds come Pantaleo Corvino. Con questi intendimenti ha confermato mister Baroni, ha acquistato il portiere Falcone dalla Samp, il difensore Frabotta dal Verona, il centrocampista Bistrovic dal CSKA di Mosca e l'attaccante Di Francesco dalla Spal.
Spopola invece il Monza del duo Berlusconi-Galliani che, mettendo pesantemente mano al portafoglio, ha rifatto la squadra. Sono arrivati il portiere Cragno e il difensore Carboni dal Cagliari, il difensore Ranocchia e il centrocampista Sensi dall'Inter, addirittura il centrocampista della Nazionale Pessina dall'Atalanta, l'esterno Birindelli (uno dei migliori giocatori del Pisa), il difensore Marlon dallo Shakhtar, l'attaccante Caprari dal Verona e Bondo centrocampista dal Nancy. Confermato mister Stroppa. E scusate se è poco.