A Melbourne
Gp Australia 2023, le pagelle: Leclerc pura insofferenza, cosa lo salva
Verstappen - 9. Senza qualche errore, archiviato abbastanza rapidamente, alla Mercedes avrebbe rifilato un gap a due cifre. La RB19 è talmente esplosiva che può permettersi di dominare con tranquillità assoluta in qualsiasi circostanza. Anche l'Australia si aggiunge all'elenco. Pigliatutto.
Russell - 8. In gran ripresa già dal weekend precedente, svernicia Verstappen allo start ed è leader. La bandiera rossa gli fa la festa vanificando ogni strategia. Poi la macchina, letteralmente… brucia. E addio gara.
Alonso - 8.5. Al netto della fame, stavolta calibra, gestisce e... vede più vicine le Mercedes. L’ormai consueta gazzarra targata FIA avrebbe mandato in bambola chiunque. Lui niente. E dunque sono 3 podi su 3. Il bilancio di inizio 2023 è perfetto così.
Hamilton - 7.5. Secondo. Si fa vedere e ritrova i più alti gradini dopo tempo. Gare così servono. Al morale. A riprender fiato. Sì, però col compagno fuori dai giochi, penalizzato da pazze bandiere e infausti eventi.
Sainz - 7. Corre bene e rimonta: il capolinea è la quarta piazza. L’errore all’ennesimo start lo condanna poi alla beffa definitiva. E Leclerc? Tre curve e si insabbia. L’unico spirito che muove Charles è ormai l’insofferenza. Menomale che c’è la pausa…
McLaren - 5. Passi molto piccoli tradotti in punti per uno stoico Norris. Aria fresca. Quest’anno sono i primi. Il pittoresco finale ne concede una manciata anche al pilota locale Piastri. E vissero tutti felici e contenti.
Ocon - 4. Perde il confronto interno col più solido Gasly. Il ruolo di capitano, seppur ufficioso, per il sopravvalutato francese inizia a scricchiolare davvero. Se ci mettiamo infine che alla terza ripartenza i due si scornano, per la Alpine il resoconto in classifica è un disastro assoluto...