Su "Iris"
"Il castello", un racconto superlativo delle paranoie degli uomini in divisa
IL CASTELLO
Iris, ore 21. Con Robert Redford, James Gandolfini, Mark Rffalo. Regia di Rod Lurie. Produzione Usa 2001. Durata: 2 ore e 11 minuti
LA TRAMA
Robert Redford è un generale americano. Una leggenda dell'esercito. Nelle accademie si studiano le sue tattiche e si raccontano le sue vittorie e il suo coraggio temerario. Ma è stato temerario una volta di troppo. Una sua iniziativa personale condotta disobbedendo agli ordini ha causato la morte di otto soldati. Una corte marziale lo spedisce in un carcere militare di massima sicurezza. Lì si scontra presto col direttore, un despota abituato a imporre la sua volontà tra le mura del "castello". Lo scontro diventa presto guerra aperta, quando un giovane detenuto viene ucciso per colpa del direttore (che fa sparare le guardie con pallottole vere). Nel carcere scoppia una rivolta e il generale si mette a capo. Non può che finire molto male.
PERCHÈ VEDERLO
Perché il regista ex critico cinematografico ed ex ufficiale di carriera sa raccontare molto bene come nascono e s'ingrossano le paranoie tra gli uomini in divisa. Eppoi ha a disposizione due mattatori a rivaleggiare in bravura. Vince probabilmente Gandolfini perché ha a disposizione il personaggio (il direttore) più scavato dalla sceneggiatura di David Scarpa.