Su "Iris"
"Una 44 magnum per l'ispettore Callaghan": non fa rimpiangere il predecessore
UNA 44 MAGNUM PER L'ISPETTORE CALLAGHAN
Iris, ore 21. Con Clint Eastwood, David Soul e Hal Holbrook. Regia di Ted Post. Produzione USA 1973. Durata: 2 ore
LA TRAMA
E' il seguito di "Ispettore Callaghan il caso Scorpio è tuo" dove "Harry la carogna" ammorbidisce la sua iniziale immagine di "duro" senza remore. Si parte coll'assoluzione di un sindacalista disonesto accusato d'omicidio. Poco dopo viene trovato ucciso. E non è l'unico ingiustamente assolto che ha trovato i suoi giustizieri privati. Callaghan scopre che dietro questi omicidi c'è un gruppo di giovani poliziotti che si sono prefissi di punire là dove la giustizia ufficiale ha fallito (tra i giovani c'è David Soul, l'Hutch di "Starsky e Hutch"). I giustizieri scoprono che Callaghan li ha scoperti, ma non si curano di non lasciare tracce. Dati i precedenti di Callaghan sono sicuri che sarà presto dei loro.Errore. Harry è una specie di cowboy metropolitano, ma è comunque convinto che la giustizia dei giudici per quanto carente sia il male minore possibile. Affronta i giovani e li elimina a uno a uno.
PERCHÈ VEDERLO
Perché è un seguito che non fa rimpiangere il predecessore. Tanta azione (Clint era nella sua stagione migliore) e una sana virata democratica. La serie si lascia alle spalle quella fama di fascisteggiante che le era stata affibbiata al film d'esordio.