Al cinema
"Dune", se Villeneuve è meglio di David Lynch: col pubblico non si bara
DUNE
Al cinema. Con Timothee Chalamet, Rebecca Ferguson e Oscar Isaac. Regia di Denis Villeneuve. Produzione USA 2021. Durata: 2 ore e 35
LA TRAMA
In un remoto futuro, c'è guerra nelle galassie. La nobile famiglia Atreides domina il pianeta Arrakis in cui si trova la spezia, materiale che rende geni i saggi e allunga la vita di centinaia d'anni. Un potere che l'imperatore delle Galassie ritiene sempre più scomodo. Tanto da inviare un esercito di mercenari per distruggere gli Atreides . Un tradimento favorisce il massacro . Scampano solo la moglie e il figlio del capofamiglia. Il ragazzo non lo sa ancora, ma è destinato ad essere il padrone del mondo, il "signore di Dune" dal titolo di un capitolo del romanzo di Frank Herbert. Il film però finisce quando la sua vittoria è solo di là da venire. Spiegazione. il regista è riuscito solo a filmare la prima metà del libro (mentre invece la versione del 1984 firmata David Lynch chiudeva il ciclo). La seconda metà Villeneuve riuscirà a filmarla ma non prima che si vengano a sapere i risultati commerciali della prima.
PERCHÈ VEDERLO
Perché stavolta la trama è comprensibile anche per chi non ha letto il romanzo. Nel film di Lynch non si capiva un tubo (per questo fu un meritatissimo floppaccio). Villeneuve per noi è più bravo di Lynch, ma anche più onesto. Sa benissimo che col pubblico non bisogna barare e al momento opportuno (in uno dei tanti momenti opportuni) prepara la scarica elettrica, la sequenza thrilling che fa saltare sulla sedia lo spettatore. Last not the least, ha un protagonista più azzeccato. Timothee Chalamet come futuro profeta di Dune ridicolizza il manichino Kyle Mc Lachlan del 1984.