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"Nodo alla gola", un Hitchcock d'annata che non nasconde l'origine teatrale
NODO ALLA GOLA
TV2000 ore 23.10. Con James Stewart, Farley Granger e John Dall. Regia di Alfred Hitchcock. Produzione USA 1948. Durata: 1 ora e 20 minuti
LA TRAMA
Due giovani uccidono un compagno di università. Poi nascondono il cadavere in una cassapanca. Qualche ora dopo sulla stessa cassapanca allestiscono un cocktail dove sono stati invitati amici e parenti anche del defunto (persino la fidanzata). Uno dei due è comprensibilmente agitato e sempre sul punto di soccombere alla tensione. L'altro invece sembra godere della situazione e anzi s'imbarca in teorizzazioni sul "diritto di uccidere" che hanno gli esseri superiori nei confronti degli inferiori. In altre parole da studenti si imbottirono delle teorie superomistiche di Federico Nietzsche. E' presente però un loro ex professore che contribuì a imbottire. E che ora comincia a sospettare qualcosa.
PERCHÈ VEDERLO
Perché è un Hitchcock d'annata che non si cura di celare l'origine teatrale del testo, ma anzi la enfatizza abolendo apparentemente il montaggio (sembra un'unica sequenza lunga ottanta minuti). Qualcuno si stupì che fosse stato affidato a James Stewart il ruolo del "cattivo maestro" (anche se nel finale si riabilita). Ma era questo che piaceva a Hitchcock. Dare al "buono" per eccellenza Stewart personaggi che sarebbero sembrati ignobili interpretati da altri (Il guardone della "Finestra sul cortile", Il necrofilo della "Donna che visse due volte"). Tanto ci pensava Stewart a ripulire tutto e a rassicurare lo spettatore.