Determinato
"Vogliamo affittare il Salone Margherita per salvarlo": bomba del maestro Pingitore su RTL102.5 News
Le chiavi del salone Margherita a Roma devono essere riconsegnate alla Banca d’Italia. E cala così il sipario. Uno spettacolo che nessuno avrebbe mai voluto vedere. Ma a causa della crisi degli ultimi tempi la Banca d’Italia, forse per fare cassa, ha deciso di vedere il teatro di via Due Macelli a Roma. Questo ha costretto la società Cinema teatrale Marino & C., che è stata fondata nel 1920 dei fratelli Marino, a spegnere definitivamente le luci del teatro chiudendo la struttura. Ma il maestro Pierfrancesco Pingitore, da sempre patron del Bagaglino, è sicuro di riportare in auge il Salone Margherita
“Speriamo in qualche modo di riacchiapparlo. Come? La banca d’Italia dopo 100 anni ha voluto il pieno possesso del salone Margherita, che aveva dato in gestione, perché lo vuole vendere. Ma non ha trovato acquirenti. La Banca ha il diritto di avere questo bene, che è un teatro Liberty tra i più belli d’Europa. Questo bene è vincolato come destinazione d’uso. La Banca d’Italia, quindi, deve metterlo a disposizione delle compagnie teatrali italiane per forza”, racconta Pingitore a RTL102.5 News. Il maestro è determinato: non vuole assolutamente che quella fantastica struttura nel cuore di Roma, a due passi da piazza di Spagna, muoia tra muffa e polvere. “Siamo determinati a rivolerlo perché se resta chiuso e abbandonato, in preda a muffa e sorci, deperirebbe in pochi mesi. Si tratta di un bene enorme. La Banca d’Italia potrebbe affittarlo per brevi periodi alle compagnie o venderlo, pretendendo che resti un teatro. E noi abbiamo un’idea: presenteremo presto una richiesta di affitto alla Banca d’Italia. Tra l’altro dovremmo avere anche un diritto di prelazione”, continua Pingitore. Una notizia bomba. Il maestro ha già in mente quello che sembra un vero piano B per salvare la situazione.
“Ho già in mente chi portare sul palco per lo spettacolo che inaugurerà la nuova stagione. Da Martufello alla Prati, passando per la Marini, Manuela Villa e tanti altri. Sono decine e decine gli attori che saranno in scena. Ma ora dobbiamo pensare solo prenderlo in affitto”, continua Pingitore. Che puntualizza: “Per noi agisce Nevio Schiavioni, il gestore che ha sottoscritto l’ultimo contratto con la Banca d’Italia, lui dovrà chiedere un incontro con la proprietà. Mi propongo anche io per essere presente a quell’incontro”. Dovrebbe avvenire molto presto. E solo così le luci del Salone Margherita si accenderanno di nuovo. “Con Andreotti sul palco, all’epoca di Biberon, facemmo 14 milioni di telespettatori. Uno share pazzesco. Quel teatro non deve morire”, conclude il maestro Pingitore.