Monti e la truffa europea: Marsili svela i perché della crisi

Giulio Bucchi

Quali sono i meccanismi di fabbricazione del denaro? Come si crea il debito pubblico? Cos'e' il signoraggio? Come funziona il sistema bancario? Quali sono i responsabili e le vere cause della crisi? A queste e ad altre domande risponde il nuovo libro di Marco Marsili Italia, svegliati! La più grande truffa del secolo (Termidoro Edizioni, pag. 501, 20 euro). La crisi scoppiata nell’autunno 2008 ha sancito il successo di coloro che ne sono stati gli artefici. In Italia e Grecia sono andati al potere tecnocrati e banchieri, gli stessi che, fino al giorno prima, hanno lavorato per le istituzioni responsabili del crollo dell'economia. Ai vertici dei governi europei, delle istituzioni internazionali, dell'Unione europea (un "super Leviatano"), siedono i referenti delle banche e della finanza, coloro che finora hanno pilotato la crisi, e nelle mani dei quali una classe politica incapace e inadeguata ha affidato le speranze di ripresa. Essi continuano a perseguire le politiche di impoverimento di 720 milioni di europei, con l'unico scopo di trasformare il Vecchio Continente in un immenso lager di schiavi moderni: tagli, flessibilità, liberalizzazioni, privatizzazioni, queste le "ricette" per raggiungere un falso obiettivo, la riduzione del deficit ed il pareggio di bilancio (peraltro tecnicamente impossibile). Con la "privatizzazione" (svendita) delle ultime pubbliche completeranno il disegno, raggiungendo l'obiettivo di distruzione degli Stati e della privazione dei più elementari diritti di cittadinanza, in spregio al diritto di autodeterminazione dei popoli. Controllano i media, sono editori, politici, banchieri, economisti, e attraverso essi ci tranquillizzano. Secondo Marsili - che invita Monti e Passera ad un confronto pubblico sulla crisi e sui provvedimenti del governo - non possiamo illuderci che, coloro che hanno appiccato l’incendio, si trasformino improvvisamente in pompieri.