Lusi parla, sinistra trema "Sono voraci da morire"

Andrea Tempestini

E' panico nel Partito Democratico. Luigi Lusi, l'ex tesoriere della Margherita accusato di aver fatto sparire dalle casse del partito svariati milioni di euro e di aver finanziato con quei soldi diverse anime del movimento, si è presentato in procura con due valigie zeppe di documenti che rischiano di scatenare un vero e proprio terremoto a sinistra. Prima del colloquio con i pm aveva detto: "Se vuoto il sacco, crolla la sinistra". E ora la sinistra potrebbe crollare davvero. Già prima dell'interrogatorio Lusi aveva detto dei suo compagni della Margherita: "Non sono mai stati diretti. Anzi, i miei colleghi sono voraci da morire". Lusi ha poi negato anche che fosse vera l'origine da cui sarebbe scoppiato lo scandalo: "Non è vero che è stata Bankitalia a contestare i bonifici, non c'entra nulla. Quella robaccia su di me è uscita da altri". E gli altri, ora, hanno paura. Tutti i dettagli nell'articolo di Franco Bechis su Libero in edicola oggi, mercoledì 28 marzo