Vanna Marchi e la Franzoni

Silvia Tironi

Come in una puntata di Porta a porta. Anche se mancano le poltrone bianche perché il salotto non è proprio quello di Vespa. Siamo al bar della Dozza: carcere di Bologna, durante l’ora d’aria in “pausa” caffè. Venti centesimi a tazzina, come in caserma e con la luce che entra tagliata dalle inferriate, ma sempre di ospiti eccellenti stiamo parlando. Il titolo di sottopancia non serve: le loro facce sono più televisive della televisione. Chi non conosce Annamaria Franzoni da Cogne e Vanna Marchi unitamente alla figlia Stefania? Da ieri perfino loro si sono incontrate in prima persona. Una stretta di mano e quattro chiacchiere al bar del carcere. Sono coinquiline nella stessa prigione. E naturalmente hanno già stretto amicizia. Si tengono compagnia nell’espiazione della pena. Un’alleanza che ha fatto notizia fra gli altri detenuti “anonimi” rinchiusi nel carcere bolognese. Per loro, da ieri pomeriggio, l’ora d’aria è diventata un inaspettato show. Non sappiamo se qualcuno  ha chiesto autografi alle tre “dive della criminalità”, ma è certo che radio-carcere ha registrato e diramato la notizia dell’incontro fra il noto terzetto... Cristiana Lodi su Libero di sabato