Scenari

L'imperativo del Cavaliere:"Non possiamo perdere la Lega"

Andrea Tempestini

"Extra Lega, nulla salus. La linea di Silvio Berlusconi è riassunta nel brocardo. Per il Cavaliere l’imperativo categorico è impedire al pasticcio lombardo, già dannoso di suo, di innescare un effetto domino di autolesionismo finendo per mandare gambe all’aria l’asse con il Carroccio. Negli incontri e nelle telefonate di questi giorni, l’ex premier non ha mancato di insistere sul punto: «Il nostro obiettivo è di non perdere la Lega». E per raggiungerlo è vietato andare per il sottile. Il motivo per cui Berlusconi è così determinato è che, semplicemente, senza la Lega le prospettive del Pdl sono oltremodo fosche, sia a livello locale (in primavera si vota in diversi Comuni del Nord dove azzurri e verdi possono dire la propria solo se in tandem) sia a livello nazionale, con ogni speranza di rilevanza nella prossima legislatura affidata ad un risultato elettorale che, specie se rimane il Porcellum, è ottenibile soltanto da un ensemble Pdl-Lega", spiega Marco Gorra su Libero in edicola oggi. Il punto su cui insiste il Cavaliere è chiaro: "Non possiamo permetterci di perdere la Lega Nord". La priorità, infatti, è salvare l'alleanza in vista delle prossime elezioni politiche. Ma poi Berlusconi rivolge anche un appello ai suoi, agli azzurri: "Dobbiamo smetterla di farci del male". Leggi l'approfondimento su Libero in edicola oggi, martedì 16 ottobre