Tentativo in extremis
Per non aumentare l'Ivail governo cerca 8 miliardi
"Deprimere ulteriormente un Paese già depresso sarebbe davvero troppo. Perché un ulteriore aumento dell’Iva (che porterebbe le aliquote del 10 e del 21% a salire di due punti, +0,5% nel 2014), produrrebbe tale effetto. Contrazione degli acquisti e calo verticale della fiducia. Per quest’ordine di ragioni il governo sta pensando di varare una “manovrina” da 7- 8 miliardi, in modo da mettere in sicurezza i conti fino al 2014. Insomma, diamo un po’ di fiato agli italiani", spiega Enrico Paoli su Libero in edicola oggi. E domenica scorsa il viceministro Ciaccia aveva promesso: "Non ritoccheremo l'Iva". Una vittoria del nostro quotidiano, se la notizia fosse confermata. Ma lo scoglio è questa "manovrina" che vale meno di 10 miliardi, basata intermaente sulle riduzioni della spesa. Oggi Monti illustra il piano ad Alfano, poi vedrà Bersani e Casini. Ma il CdM per l'approazione del pacchetto si terrà soltanto dopo il vertice Ue del 28 e 29 giugni. Leggi l'approfondimento su Libero in edicola oggi, martedì 26 giugno