La Rai dice no a Crozza,25 milioni sono troppianche per la Tv di Stato

Il maxi-contratto per l'arrivo del comico da La7 sembrava cosa fatta. Ma le polemiche hanno spinto viale Mazzini alla marcia indietro
di Michele Chiccodomenica 20 ottobre 2013
Maurizio Crozza

Maurizio Crozza

1' di lettura

Retromarcia: Maurizio Crozza non arriverà in Rai. Addio, almeno per il momento, al suo contratto milionario. Forse niente tv e tanto teatro; forse chiuderà per meno soldi: ad ora si sa solo che quel contratto per un programma da 25 milioni di euro non sarà mai firmato. Sembrava che la trattativa fosse stata già chiusa e invece la sorpresa è arrivata nel pomeriggio: il mensile Prima Comunicazione, bibbia per gli addetti ai lavori, scrive sul suo sito che tutto è saltato per colpa delle polemiche legate all'ingaggio del comico. Crozza, infatti, avrebbe guadagnato parecchio: 5 milioni di euro per una cinquantina di puntate in Tv da 70 minuti ciascuna. Inoltre, l'accordo prevedeva che il programma sarebbe stato prodotto a "scatola chiusa" dalla Itc200 che è la casa di produzione di Beppe Caschetto, noto manager di molti artisti Rai, tra cui Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Insomma, tutte le condizioni che erano state poste non sono piaciute ai vertici Rai che hanno fatto saltare tutto all'ultimo minuto.