
Giorgia Meloni a Non è l'arena: "George Soros, così vuole uccidere l'Italia. Blocco navale in Libia"

Sul caso Aquarius, la nave piena di immigrati a cui Matteo Salvini ha vietato di approdare in Italia, Giorgia Meloni mostra di avere idee ancor più dure, e le espone a Non è l'arena di Massimo Giletti su La7. "Il problema non si risolve chiedendo a Malta di accogliere le navi e gli immigrati. La questione si risolve andando in Europa il 28 e il 29 di giugno al Consiglio europeo e chiedere all'Europa una missione europea che produca un blocco navale al largo delle coste della Libia. Il problema non è capire dove farli sbarcare, ma capire come si impedisce a quelle persone di partire dalla Libia", afferma la leader di Fratelli d'Italia, che invoca dunque il blocco stradale. Leggi anche: Toh, chi è la bestia che minaccia di morte Giorgia Meloni Dunque, la Meloni continua: "Altra questione da risolvere è quella delle Ong. La soluzione non è dire noi chiudiamo i porti e non le facciamo attraccare. Forse la soluzione è farle entrare in porto, le sequestriamo, denunciamo gli equipaggi per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e tratta degli esseri umani, e vediamo quante navi si compra George Soros quando le sequestriamo", picchia durissimo. E ancora: "Ricordiamoci che le ong sono spesso pagate da qualcuno che lavora per distruggere gli stati nazionali, per immettere mano d'opera a basso costo che sia utile al grande capitale. Tra questi c'è il grande finanziere George Soros", conclude tra gli applausi dello studio.
Dai blog

Suburra, la Roma corrotta dal potere allo scontro finale
