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'Fatelo meno, Fatelo meglio, (ma…) Fatelo dal veterinario!'

Un italiano su due non si rivolge al medico veterinario per la cura del proprio pet, preferendo informarsi su canali differenti. al via la campagna di prevenzione parassitaria di MSD Animal Health

Maria Rita Montebelli
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Prende il via la campagna di sensibilizzazione di MSD Animal Health dal titolo 'Fatelo meno, Fatelo meglio, Fatelo dal veterinario', patrocinata dall'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi) e dalla European Scientific Council Companion Animal Parasites (Esccap), con l'obiettivo di richiamare l'attenzione sulla necessità di una corretta prevenzione parassitaria negli animali da compagnia, da effettuare secondo il consiglio del veterinario. “La prevenzione è un fatto culturale - afferna il presidente dell'Anmvi Marco Pelosi - Agire prima che si manifesti il danno non fa parte del nostro bagaglio culturale, siamo ancora un Paese che aspetta l'emergenza. Questo si verifica perché la prevenzione lavora sull'invisibile e non gratifica come l'intervento ex-post. Chiaramente è un errore di impostazione culturale, difficile da contrastare, perché guarire una malattia è un gesto misurabile, evidente, che gratifica il proprietario molto di più di un comportamento che quella malattia la evita, percepito come privo di risultato. Il ruolo del veterinario in questo contesto è fondamentale, in quanto è il punto di riferimento per informarsi ed essere accompagnati e guidati nelle scelte di salute e prevenzione”. Ma come si comportano i proprietari di piccoli animali? Da una ricerca Doxapharma emerge che in Italia solo un proprietario su due ritiene che il veterinario abbia un ruolo fondamentale per la salute del proprio animale, meno della metà (il 46 per cento) sa che il veterinario svolge un compito importante per proteggere sia l'animale che la famiglia. Inoltre ancora il 48 per cento dei proprietari di pet si affida a canali diversi dal veterinario per reperire informazioni sulla prevenzione parassitaria del proprio animale da compagnia e, di questi, il 64 per cento non verifica le informazioni con il veterinario stesso. “Stiamo assistendo ad un fenomeno molto interessante: l'aumento di animali da compagnia tra i giovani proprietari, single, coppie o neo-genitori. Il proprietario del pet sta diventando sempre più informato e più desideroso di acquisire informazioni dirette. La vera sfida sta qui: confrontarsi con il proprietario sulle fonti di informazione, non reprimere la sua curiosità, fare il possibile per incoraggiarlo ad un'analisi critica dei contenuti insieme al medico veterinario, aggiunge Melosi. “Siamo entusiasti di questo progetto – afferma Paolo Sani di MSD Animal Health – la nostra azienda desidera veicolare una campagna di sensibilizzazione diretta al pubblico con un linguaggio semplice, di forte impatto, che susciti attenzione e sia memorabile per stimolare un cambio di comportamento. In questo modo la nostra azienda contribuisce a tutelare la salute degli animali, delle persone, e quindi dell'intero ecosistema, perché la salute è un bene di tutti che deve essere difeso responsabilmente”. La fase 'teaser' della campagna, appena conclusa, si articolava in due spot da 10” (andati in onda dal 3 aprile per due settimane) nei quali il pay-off accattivante 'Fatelo meno, Fatelo meglio' invitava i protagonisti a modificare comportamenti non corretti come il cibo spazzatura o l'ossessione per internet in ogni occasione. Dal  15 aprile si è quindi 'svelata' con uno spot da 30” nel quale compare la figura del veterinario che, con il pay-off  'Difendere i vostri amici dai parassiti? Fatelo meno, Fatelo meglio, Fatelo dal veterinario', invita a recarsi nell'ambulatorio o in clinica per garantire al proprio animale da compagnia la prevenzione più appropriata. La campagna è stata veicolata con attività outdoor nelle città di Milano, Roma e Torino, oltre che con una promozione digitale attraverso i propri canali social (Facebook e Linkedin), il sito www.fatelomenofatelomeglio.it ed il coinvolgimento di diverse community e influencer online. (EUGENIA SERMONTI)

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