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Berlusconi: voglio fare il capolista alle europee

Matteo Legnani
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E' un Silvio Berlusconi in grande spolvero quello che si è presentato questo pomeriggio nella sede di Forza Italia di San Lorenzo in Lucina a Roma. Sul tavolo c'erano le nomine degli ultimi sei coordinatori regionali azzurri. Ma il Cavaliere è andato oltre, forse galvanizzato dall'imminente sbarco della nuova legge elettorale in Parlamento, previsto per il 27 gennaio, che rende assai concrete le ipotesi di un voto politico prima dell'avvio semestre italiano di presidenza Ue. E ha lanciato ufficialmente il guanto di sfida ai giudici, dicendo di volersi presentare come capolista nelle circoscrizioni per le elezioni europee che si terranno (queste per certo) il prossimo 25 maggio.  Lo scoglio dell'incandidabilità, pena accessoria comminata a Silvio Berlusconi a seguito della sentenza definitiva sul processo Mediaset, sarà aggirabile grazie ai ricorsi già presentati in varie sedi europee.  "Me lo hanno spiegato i miei avvocati internazionali" avrebbe aggiunto. Berlusconi. Che avrebbe anche rivelato che che diversi paesi europei lo starebbero corteggiando per una sua candidatura, tra cui l'ex premier ha citato Malta, Romania e Bulgaria e forse anche la Spagna. "Ma io - avrebbe concluso - vorrei candidarmi in Italia". Berlusconi ha poi ribadito il suo orientamento per l'election day, cioè l'intenzione di  tornare al voto anche per le politiche in quella data. "E puntiamo a vincere" ha caricato i suoi. "Intanto, altri incarichi nazionali e regionali saranno definiti nei prossimi giorni" si legge in una nota diffusa dall'ufficio stampa di FI, che annuncia la nomina dei coordinatori regionali di Puglia, Abruzzo e Umbria: Francesco Amoruso, Nazario Pagano e Catia Polidori. Allo stato, Silvio Berlusconi deve riempire ancora altre 3   caselle per completare la squadra dei responsabili regionali azzurri. Ma soprattutto, dovrà sciogliere il nodo della futura 'cabina di comando' azzurra, a cominciare dal ruolo di coordinatore unico. Nelle ultime ore sembravano fatti ormai i giochi per Giovanni Toti alla guida della macchina organizzativa del partito, ma la  promozione dell'attuale direttore di Tg4 e Studio Aperto sarebbe stata congelata per qualche giorno, di fronte ai malumori della vecchia guardia forzista guidata da Denis Verdini. Berlusconi dovrà poi nominare anche il cosiddetto Comitato di presidenza, che dovrebbe essere formato da 36 membri. L'ex premier sarebbe intenzionato a chiudere la partita sugli organigrammi entro il 26 gennaio, quando Forza Italia celebrerà il ventennale della discesa in campo, probabilmente al Palalottomatica di Roma.

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