Luigi Di Maio nel dramma: all'ultimo annulla l'intervista da Vespa, a Porta a porta ci va la Raggi e lo sputtana
Psicodramma grillino. Il vicepremier Luigi Di Maio annulla all'ultimo la sua intervista a Porta a porta e da Bruno Vespa va la sindaca di Roma Virginia Raggi. Il leader pentastellato è in gravissimo imbarazzo per l'inchiesta sullo stadio della Roma che ha portato all'arresto di 9 persone, tra cui il presidente di Acea Luca Lanzalone. Leggi anche: Lanzalone arrestato si dimette da Acea, il brutto sospetto su Grillo Nome centrale nell'indagine e centrale nella giunta della sindaca, che però in tv scarica tutte le responsabilità proprio su Di Maio: "Lanzalone mi è stato suggerito da Di Maio e Alfonso Bonafede", l'attuale ministro della Giustizia. Sarebbero stati loro, di fatto tutori della Raggi nel 2016 nel pieno della crisi della giunta, a imporre la figura del manager che qualche mese prima era stato portato di peso a Livorno da Beppe Grillo e Casaleggio. La fiducia di Di Maio e Bonafede in Lanzalone era totale, e dalle carte emerge come l'obiettivo del presidente Acea fosse quello di ottenere, con i grillini al governo, una poltrona ben più pesante e remunerata a livello nazionale. I problemi per il leader pentastellato paiono solo all'inizio.