"Il patto tacito" tra i governi di sinistra e l'Europa sui migranti. Paolo Magri: "Perché il governo rischia grosso"
Se "la mossa di Matteo Salvini è tatticamente azzeccata" secondo Paolo Magri, dell'Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi), che, ospite a Omnibus, su La7, ha elogiato la decisione del ministero dell'Interno di chiudere i porti alla nave Nautilus con seicento immigrati a bordo, dall'altro lato nasconde un grossissimo rischio per il governo. Leggi anche: Retroscena sulla linea dura, cosa vogliono davvero Salvini e Conte: euro-bomba Salvini, ragiona Magri, "drammatizza in un momento in cui gli altri Paesi non trovano un accordo. E coglie nel segno un sentire degli italiani", spiega ancora. Ma, avverte, "non possiamo nemmeno nascondere di avere ottenuto negli ultimi anni dall'Europa una certa flessibilità con un patto tacito sui migranti. Se ora noi volessimo chiedere ulteriore flessibilità per realizzare il programma di governo, come sarà, questo elemento di far saltare un altro tavolo con l'Ue potrebbe non aiutarci".