Silvio Berlusconi imbarca 22 partitini e si prepara a vincere le elezioni
E' in costante ascesa secondo i sondaggisti il centrodestra - sarebbe addirittura al 40/42 per cento - e ora Silvio Berlusconi conta sull'appoggio di una "quarta gamba", una sorta di start up politica, un listone di centro che gli permetterà di tornare a Palazzo Chigi. Secondo un retroscena de La Stampa, Renato Brunetta ha contato ben 22 partitini che sono pronti a salire sul carro del vincitore, del Cav, appunto. Alcuni di questi partitini verranno direttamente assorbiti da Forza Italia - come gli animalisti di Michela Vittoria Brambilla o i Popolari per l'Italia di Mario Mauro. La maggior parte invece farà parte di una sorta di listone che nascerà ufficialmente tra domani martedì 11 dicembre e il 12 in una saletta di Piazza Montecitorio, non appena ci sarà la scissione degli alfaniani. Parte di Ap infatti resterà con Matteo Renzi, come Beatrice Lorenzin e Fabrizio Cicchitto, gli altri seguiranno Maurizio Lupi a destra. Con loro ci saranno i liberali di Stefano De Luca, i laici di Gaetano Quagliariello (Idea), i "civici" di Enrico Zanetti, gli ex leghisti di Flavio Tosi (Fare!), i siciliani di Saverio Romano (Cantiere Popolare), i fittiani di Direzione Italia che hanno a loro volta inglobato gli "autonomisti responsabili" di Renzo Tondo in Friuli, i Riformatori sardi di Pierpaolo Vargiu, i seguaci di Michele Iorio (Insieme per il Molise). A questi vanno poi aggiunti i democristiani dell'Udc (Lorenzo Cesa) che porterebbero in dote il loro 1 per cento, Gianfranco Rotondi (Rivoluzione cristiana) e Clemente Mastella, che farà risorgere l'Udeur. Ad occuparsi della questione è Niccolò Ghedini che ha di fatto preso il posto di Denis Verdini, il quale, a sua volta sarebbe pronto a tornare col Cav con la sua Ala (basterebbe un colpo di telefono... Infine ci sono Pensionati, Popolo delle Partite Iva, Rinascimento di Vittorio Sgarbi e Giulio Tremonti e con ogni probabilità Stefano Parisi con le sue Energie per l'Italia.