M5S, parte lo "Spazzatour" in Campania
Come risolvere l'emergenza rifiuti in Campania e in Italia? Semplice basta uno "Spazzatour" targato Movimento Cinque Stelle. Colazione a sacco e pullman gran turismo per una gitarella tra la monnezza. I grillini i problemi li risolvono così. Un tour che di turistico ha poco ma che vuole "sensibilizzare tutta l'Italia sull'emergenza rifiuti della Campania e di centinaia di luoghi a rischio ambientale in Italia", fanno sapere i grillini. Ma l'impressione è che con le decine di "tour" in tutta Italia, il M5S, concretamente in parlamento ha fatto ben poco per risolvere i problemi. Circa 70 parlamentari grillini sono partiti oggi verso la Campania per "visitare" discariche e siti di smaltimento dei rifiuti. Ispezioni inutili - A guidare la delegazione Cinque Stelle il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio; la senatrice Paola Nugnes; i deputati Vega Colonnese, Carlo Scibilia, Luigi Gallo, Salvatore Micillo. "Eserciteremo i nostri poteri ispettivi per verificare che i siti di stoccaggio, le discariche, l'inceneritore siano a norma - spiega Di Maio - Vogliamo sensibilizzare l'Italia intera su uno scempio contro l'ambiente". Un pò come l'ispezione al cantiere No Tav di Chiomonte. Dopo la visita, nulla di fatto. Le ispezioni e le gitarelle grilline sembrano più una vetrina markettara elettorale che un aiuto concreto per le esigenze del Paese. Solo marketing - Così scoppia la polemica. "Ormai abbiamo imparato che per il M5S il confine tra spettacolo e politica è sottile, quasi impalpabile. Il tour annunciato nella terra dei fuochì è una spettacolarizzazione di cattivo gusto: se non bastasse il titolo dal tono goliardicodel tutto fuori luogo ("Spazza tour"), la delegazione di parlamentari che viaggerà a bordo di un pullman tra il territorio a nord di Napoli e il casertano somiglia molto a un safari a uso mediatico", afferma Pina Picierno, responsabile Antimafia e Legalità del Partito democratico. Ennesimo "tour" - Insomma dopo lo Tsunami tour di Beppe Grillo, il mega tendone itinerante per convicere gli italiani a votare M5S, è arrivato il "Tutti a casa tour", altro baraccone volante che è stato tarato, con scarsissimi riusltati per le amminsitrative 2013. Ora è il turno dello "Spazzatour". Già la scelta del nome è densa di poco rispetto per le zone sommerse dai rifiuti e per chi ci vive. Sarà l'ennesimo buco dell'acqua, sposnosrizzato ovviamente a dovere su facebook e twitter per convincere gli elttori che i grillini stanno vicino alla "ggggente". Ma la politica si fa stando al governo. In quel caso anche i disegni di legge sulle politiche ambientali presentati dai grillini alla Camera e al Senato possono diventare realtà. Restando impantanati all'opposizione secondo i diktat del leader l'efficacia dell gite è pari a zero. Anche il M5S vive di immagine. I tour sono solo un buon messaggio pubblicitario per il Movimento. Niente più. Ignazio Stagno