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Gaetano Quagliariello abbandona Ncd, altri 11 del partito potrebbero seguirlo. La maggioranza vacilla

Federica Villa
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"Tra due giorni, questi sono pronti ad uscire". Corre questa voce tra le fila di Ncd dove Gaetano Quagliariello, con una lettera indirizzata al leader Angelino Alfano, si è dimesso da coordinatore del partito. E ha minacciato: o si lascia il governo Renzi, oppure ognuno per la sua strada. Se Alfano rimarrà con Matteo Renzi, garantendogli l'appoggio sulle riforme, Quagliariello farà esplodere il partito visto che, insieme a lui, pare che se ne andrebbero altri 11, fra senatori e deputati. E così, tutta la maggioranza vacillerebbe e perderebbe voti preziosi. Chi lo segue - Pronti a seguire Quagliariello sarebbero 6 o 7 senatori e 5 o 6 deputati. Tra i nomi certi, secondo quanto riporta Il Giornale, ci sono quelli di Andrea Augello, Carlo Giovanardi e forse Nico D'Ascola. Anche il presidente del gruppo, Renato Schifani, non approva la linea filo renziana di Alfano e si sarebbe detto pronto ad andarsene. Più timoroso Maurizio Lupi, impegnato a decidere il da farsi sulla sua candidatura come sindaco di Milano. E poi, altri nomi certi, sarebbero quelli di Vincenzo Piso, Eugenia Roccella e Filippo Piccone. La risposta di Alfano - Alfano, sulla questione, ha minimizzato: "Siamo una forza autonoma, nessuno vuole andare con il Pd; nessuno vuole andare a sinistra". Ma non sono della stessa idea i molti che sono pronti ad abbandonarlo. "Non ho forzato nessuno per entrare in Ncd e non trattengo nessuno con la forza", ha aggiunto Alfano che sembra sostenere un concetto semplice ma vincolante: ognuno è libero di andare dove vuole se non concorda con il sostegno alle riforme.  Le reazioni - La lettera di Quagliariello ha riscosso successo fra diversi schieramenti del mondo politico. Renato Brunetta ha cinguettato su Twitter: "Ogni tanto qualche barlume di luce tra gli amici di Ncd". Mentre Nunzia De Girolamo, tornata in Fi, fa una previsione: "Credo che nei prossimi giorni altri daranno l'estremo saluto al progetto Ncd". E allora il governo sarà davvero in crisi. 

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