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I massoni scendono in campo: pronto il partito dei Maestri

Andrea Tempestini
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Si prepara a scendere in campo il partito dei Massoni. L'annuncio è arrivato a Milano, in occasione della presentazione del libro Massoni, di Gioele Magaldi, Gran Maestro del movimento massonico "Grande Oriente Democratico" (God) . Una presentazione affollata, quella alla Casa della cultura del capoluogo meneghino, nel corso della quale Magaldi ha annunciato la volontà di varare una rete di "massoni progressisti" pronti a scendere in campo con quello che verrà chiamato Movimento Roosvelt. L'obiettivo programmatico è la difesa dei valori storici delle grandi rivoluzioni, francese ed americana. Si tratterà, spiega sempre Magaldi, di una rete "a difesa di un'Italia lontana dalle tecnocrazie europee e che esalterà il ruolo degli individui e della società civile e della pubblica opinione". "Meta-partitici" - Rispondendo al direttore di Affaritaliani.it, Magaldi ha rimarcato: "Sto fondando un movimento meta-partitico ma che è anche politico. L'obiettivo non è creare ulteriori divisioni ma riunire ciò che è sparso. E se riusciamo a migliorare i partiti esistenti bene, altrimenti se ciò non accade nel giro di 2, 3 o 4 anni non escludo di trasformare questa cosa in un vero soggetto politico". Un progetto a medio-lungo termine, dunque, al termine del quale la massoneria potrebbe scendere in campo con il suo partito. Il Gran Maestro aggiunge: "Non ho l'urgenza di fare un partito politico, ma l'orizzonte medio dei partiti attuali è quello di coltivare piccole ambizioni personali, mentre la nostra ambizione è quella collettiva di tante persone. C'è anche una certa spavalderia garibaldina che fa bene, d'altronde - sottolinea - i garibaldini sono stati tutti eroi. Il mio sogno - conclude - è quello di concorrere a declinare in modo globale i diritti universali e quello di promuovere una democrazia sostanziale in Italia, in Europa e nel mondo". Fuori i nomi - Nel corso della presentazione milanese del libro, Magaldi, sollecitato dalle domande dei relatori e del pubblico, ha riletto la storia della Massoneria a partire dal '700 e dalla Rivoluzione francese. Nel suo discorso, ha snocciolato una serie di nomi definiti inaspettatamente "fratelli": tra questi Papa Giovanni e Mario Draghi, ma anche Giorgio Napolitano e Barack Obama. E ancora Vladimir Putin e Margaret Thatcher, Angela Merkel e il califfo del terrore, Abu Bakr Al-Baghdadi, Francois Hollande, Christine Lagarde e addirittura Gandhi e Martin Luther King.

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