Ingroia: "Mps, odore di tangenti. Vendola, vieni con noi"

Il leader di Rivoluzione civile mette all'angolo Bersani: "Malsano intreccio tra affari e politica". E a Nichi: "Molla il Pd o andrai con Monti"
di Giulio Bucchigiovedì 31 gennaio 2013
Ingroia: "Mps, odore di tangenti. Vendola, vieni con noi"
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Da Siena "arriva odore di tangenti". L'affondo, pesante, è ancora una volta di Antonio Ingroia: il leader di Rivoluzione civile, dopo aver attaccato il Partito democratico alle sue "responsabilità politiche" sullo scandalo del Monte dei Paschi, torna a picchiare duro Bersani, il Pd e la gestione della "banca rossa". "E uno scandalo finanziario assai grave, tocca alla Magistratura approfondire e spero faccia presto". Di certo, secondo l'ex pm, c'è il "malsano intreccio tra affari e politica" e ribadisce che l’obiettivo del suo movimento è "cacciare la politica dai cda dalle banche e dalle Fondazioni". "Vendola, vieni con noi" - Per farlo, Ingroia prosegue la sua personale guerra ai democratici e lancia un appello, chiaro e tondo, a Nichi Vendola: "Sei ancora in tempo, tirati fuori".  Da cosa, è chiaro: la prospettiva di un governo insieme al centro di Mario Monti. "Capisco Vendola - dice Ingroia con un pizzico di ironia - che è in un mare di difficoltà perché si trova in una compagnia che nulla ha a che fare con il suo elettorato e infatti ha in corso un'emorragia di voti verso noi". Ingroia individua "una contraddizione interna alla coalizione di  centrosinistra" e per questo "o Vendola riesce ad ottenere rassicurazioni da Bersani che non farà mai l'accordo con Monti o non capisco cosa ci sta a fare in questa compagnia". Insomma, in questo quadro, a sinistra il voto utile è uno solo: "Votare rivoluzione civile, per impedire che il Pd faccia l'accordo con Monti".