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Il Pd difende Errani: "persona per bene"

Orfini, la segreteria del partito e perfino Bersani in difesa del governatore condannato a un anno e dimissionario

Matteo Legnani
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Hanno sempre rimproverato a Berlusconi e ai suoi di mettere in discussione gli esiti processuali. Di più: di screditare l'obiettività della magistratura. Ma quando a finire sotto processo e persino quando a essere condannati sono i loro, fanno esattamente la stessa cosa. Ricordate Penati? Tutti a difenderlo quando venne indagato e s'è visto poi come è finita. Ora, quelli del Pd ci riprovano col governatore (dimissionario) dell'Emilia Romagna, Vasco Errani. Che a difenderlo e definirlo "innocente" (in attesa di ricorso in appello) siano i suoi avvocati, ci sta, sono lì anche per quello. Che a dirsi "comunque innocente" sia lui, ci sta già un po' meno ma forse risponde all'insopprimibile istinto di sopravvivenza che muove l'essere umano (e ancor di più l'essere politico). Ma che a prenderne le parti in coro contro la magistratura (perchè quello è) sia il Pd fa parte di quel meccanismo per cui la politica fa schifo ai cittadini. Ed è la prova, l'ennesima se mai ce ne fosse bisogno, che al momento della resa dei conti sinistra e destra una cosa sono. "Vasco Errani è una persona perbene e lo dimostrerà. Ha sempre lavorato nell'interesse dell'Emilia Romagna" scrive su Facebook il presidente del Pd Matteo Orifini. E ancora: "Spero ritiri le dimissioni". Gli fa eco la segreteria tutta dei Democratici: "Invitiamo Vasco Errani a riconsiderare le sue dimissioni da presidente della Regione Emilia Romagna". Per i piddini, "proprio le parole con cui ha motivato la sua decisione dimostrano il suo senso dello Stato e delle istituzioni.Tutto il Partito Democratico conferma la stima nei suoi confronti e nel lavoro svolto in questi anni al servizio dei cittadini e della Regione". E ancora, per la serie 'santo subito', ecco la solidarietà del sottosegretario Pd Angelo Rughetti: "Sono sorpreso della decisione della corte d'Appello di Bologna che riguarda il presidente della Regione Emilia Romagna. Ho lavorato con Vasco Errani e so che è una persona perbene. Rispetto le sentenze ma privare la Regione di un presidente generoso ed apprezzato come Errani è un danno per le donne e gli uomini dell'Emilia". E parla pure uno dei dinosauri Pd, nonchè conterraneo di Errani, Pier Luigi Bersani: "Chiunque conosca Errani non può dubitare della sua onestà e della sua correttezza. Con tutto il rispetto che si deve alle sentenze, si dovrà dare rispetto anche alle convinzioni profonde di chi ha avuto a che fare con Errani". Ma Bersani non aveva avuto "a che fare" anche con Penati? Ah già, era solo il suo braccio destro. Errani farebbe bene a iniziare a toccarsi le parti basse...

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