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Tutto ciò che ha guadagnato dal '94ora Silvio rischia di perderlo

Ecco quanto è cresciuto il valore dell'impero imprenditoriale di Berlusconi dalla sua discesa in campo. Ma le sentenze rischiano di far evaporare il tesoro

Roberto Procaccini
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Un impero imprenditoriale cresciuto negli ultimi vent'anni, in parallelo con l'ascesa sulla scena politica, oggi forse a repentaglio. Una rete di holding, proprietà immobiliari e patrimoni personali già colpito dal rimborso di 564 milioni di euro pagato a Carlo De Benedetti, oggi ancora scalfito dal risarcimento da 10 milioni al fisco imposto dalla condanna in primo grado nel processo Mediaset. Silvio Berlusconi, per Forbes l'uomo più ricco d'Italia (169esimo al mondo) nonchè due decadi alle spalle da leader del centrodestra (e tre volte premier), vede coincidere il capolinea della propria carriera politica con i problemi di tenuta del suo gruppo, problemi che vanno dalla tenuta di Mediaset alla tentazione di vendere il Milan. L'interdizione dagli incarichi pubblici e manageriali, qualora divenisse effettiva, sancirebbe la fine della sua parabola. La maggiore età di un impero - Marzo 1994 - ottobre 2012: sono poco meno di diciotto gli anni di primato politico del Cavaliere. Ma quanto è cresciuta la sua ricchezza dalla discesa in campo ad oggi? Di diciotto volte (dai 162 milioni iniziali ai 3 miliardi di oggi). I calcoli li fa Ettore Livini per la Repubblica: il patrimonio di Berlusconi è aumentato al ritmo di 400mila euro in più al giorno. Le otto holding del Cavaliere (nele quali compaiono Fininvest e Mondadori, le cui presidenze sono affidate alla figlia Marina; Mediaset, di cui è vicepresidente il rampollo Piersilvio, e il Milan, alla cui vicepresidenza siede Barbara) hanno 1,4 miliardi di liquidità a fronte di 818mila euro di debiti. Qual era il dato al '94? 269 milioni in cassaforte per 108 di debiti. Holding, oltretutto, che valgono al Cav dividendi per 1,5 miliardi di euro. Ville, case e casette - Non solo imprese, ma anche proprietà. Immobiliari, in questo caso. Quando Berlusconi ha iniziato il proprio cammino verso Palazzo Chigi aveva due case: villa San Martino e l'appartamento milanese di via Rovani. Oggi il portafoglio di proprietà è molto più ampio: va dal resort ad Antigua, passa per Villa Gernetto e finisce alle Bermuda. Per assaggiare il valore complessivo, basta tener conto che la sola Villa Certosa è stata messa in vendita per 470 milioni di euro.  Gli errori - C'è pure qualche passo falso, nel percorso del Berlusconi imprenditore. Come quando nel 1998 rifiutò un'offerta da 12 miliardi di lire per l'acquisto di Mediaset da parte del magnate australiano Rupert Murdoch. L'azienda non è più tornata a valere tanto e oggi, quando la sua capitalizzazione conosce l'indice del - 35 per cento, è stimabile 1,6 miliardi di euro. Oppure l'ostinazione nel mantenere la proprietà del Milan: il club rossonero è un giocattolo costato circa 600 milioni di euro complessivi.

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