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Torna Santoro e spara su tutti:"Grillo è come Berlusconi,Renzi è da X-Factor"

Il "teletribuno" riparte con la sua macchina da guerra. A "Servizio Pubblico" il nuovo "santone" di sinistra, Sergio De Gregorio, poi come sempre l'"udienza" di Travaglio

Ignazio Stagno
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Passano gli anni ma Michele Santoro resta sempre lì. Nella sua arena a condurre, come l'ultimo dei giapponesi la sua battaglia anti-Cav. Il "teletribuno" riparte stasera con Servizio Pubblico e con la squadra "forcaiola" guidata da capitan Travaglio si butta subito nella bagarre anti-Cav. Si parte subito con un'intervista a Sergio De Gregorio, un uomo sputtanato da puntate intere di Anno Zero e Servizio Pubblico come simbolo della mala politica e dei traditori, va in prima serata dall'amico "Michele" per diventare il nuovo santone anti-Cav. "Il Cav è nulla senza la tv" - Santoro non perde mai d'occhio il Cav e lo critica ancora per il suo "modo di fare politica": "La leggenda vuole che la sua forza discenda da un'eccellente capacità di comunicare. Non è così. Penso invece che lui abbia individuato un blocco sociale di interesse al quale fa riferimento, dopodichè si è affidato ad un esercito di pasdaran e al blocco delle sue televisioni. Senza la tv non avrebbe potuto incidere così tanto sul sitema". Vecchia storia, solita solfa sul potere mediatico del Cav. "Grillo è come Berlusconi" - Poi il "teletribuno", in un'intervista al Fatto Quotidiano mette nel mirino pure Grillo e lo accusa di essere come Berlusconi: "L'esperienza di Beppe assomiglia a quella del Cav. Ha costruito una macchina capace di intercettare l'umore del web e di incanalarlo in una forza politica. Gode di una posizione dominante anche perchè l'estrema frammentazione della rete favorisce il più forte". Insomma anche Grillo, secondo Santoro gode di uno strapotere mediatico. "Renzi è da X-Factor" - Ma "Zio Michele" ne ha pure per Matteo Renzi: "IL rottamatore cerca il sostegno della gente puntando sulle capacità di comunicatore, vere o gonfiate che siano. Si torna quindi alla logica talent: il sindaco di Firenze è come il vincitore di X-Factor e non importa che si confronti o meno con gli elettori". Infine Santoro torna ancora sul confonto televisivo dello scorso gennaio quando il Cav entrò nell'arena di Servizio Pubblico. Nega la sconfitta - Il parere anche a sinistra fu unanime: "il Cav ha stracciato Santoro e Travaglio". Ma "il teletribuno" soffre ancora per la sconfitta e la nega: "Berlusconi venendo in trasmissione ha segnato la sconfitta dell'editto bulgaro, questa era la grande novità che nessuno ha valorizzato. In Italia vige la leggerezza della critica televisiva, vale a dire non riuscire a leggere la televisione dentro i processi sociali e istituzionali del Paese". Michele non vuole ammettere la sconfitta. Intanto grazie anche a quella puntata di Servizio Pubblico il Cav ha evitato la vittoria del Pd. Ed è forse questo che in "casa Santoro" brucia di più...(I.S.)

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