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Il padre della Boschi vicepresidente della Banca Etruria

Nicoletta Orlandi Posti
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Un tweet di Giovanni Donzelli di Fratelli d'Italiaha fatto scoppiare il caso del papà del ministro Maria Elena Boschi, consigliere della Banca Etruria, che è stato eletto vicepresidente dello stesso istituto. Una notizia destinata a rimanere tra gli addetti ai lavori, ma che grazie alle insinuazioni di Donzelli sul social network, ha infiammato gli internauti. "Con Renzi tutto cambia verso? Boschi padre vicepresidente di Bancaeutria", ha scritto il "fratello d'Italia" aprendo le danze di tutta una serie di insinuazioni sul potere che stanno conquistando gli esponenti del cosidetto "Giglio magico" dell'ex sindaco di Firenze diventato premier. "Dal si cambia verso si torna alla solita musica", hanno cinguettato in molti parlando di raccomandazioni. Altri hanno messo l'accento sul fatto che se prima erano i padri a raccomandare i figli con Renzi succede il contrario: "E' questa la rivoluzione di Matteo". Da parte sua Dagospia si chiede: "Banca Etruria, che ha opportunamente e tempestivamente appena promosso Pierluigi Boschi vicepresidente avrà presto attenzioni più comprensive dalla Banca d'italia che, in attesa di passare la mano alla Bce in fatto di vigilanza bancaria, sta facendo la voce grossa con tutte le banche popolari per fare bella figura con chi li rimpiazzerà?". Di certo c'è che il padre del ministro Boschi ha un curriculum di tutto rispetto: già dirigente della Coldiretti in Valdarno, presidente dalla Confcooperative Arezzo dal 2004 al 2010, era già nel consiglio d'amministrazione della Banca Etruria. Che poi il cinguettio pettegolo dica che l'effetto Renzi  si sente anche nei piani alti dell'istituto di credito aretino, questo non è certo colpa di papà Boschi. 

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