Ragazza di 14 anni si suicida dopo gli insulti su Ask.fm.
Da tempo lo meditava e da tanti giorni lo riportava sul social network e proprio da là che subiva le varie offese e istigazioni al suicidio.
Un volo nel vuoto di trenta metri per far finire una vita di 14 anni, troppo giovane per una morte, ma già satura di complessi e dispiaceri tali da divorarla in un solo salto. Siamo a Cittadella, provincia di Padova, domenica 9 febbraio. Dalla terrazza dell'ex hotel Palace di Borgo Vicenza una ragazzina di 14 anni si è lanciata nel vuoto, dopo esser caduta in una depressione non manifesta e divenuta il bersaglio dei coetanei utenti di un social network che rispondevano alle sue domande con insulti e inviti al sucidio. Gli insulti - Il suicidio non è mai un gesto improvviso, ma frutto di un elaborazione spesso pensata. Neanche quello di Nadia, per gli amici del social network Ask.fm. Amnesia, non è stato una scelta improvvisa. Da tempo lo meditava e da tanti giorni lo riportava sul social network lettone, luogo virtuale di domande e risposte che garantisce l'anonimato degli iscritti. Con tutte le incertezze e le emozioni in tumulto per un ragazzo che non la voleva più, con un po' di problemi a scuola e la fissazione per i libri e storie di persone suicide, Amnesia non faceva altro che parlare di morte. Anziché trovare il conforto degli utenti le domande della giovane scatenano solo la violenza incontrollata dei teenager che rincarano la dose e la invitano a togliersi la vita. "Fai schifo come persona", "spero che uno di questi giorni ti taglierai la vena importantissima che c'è sul braccio", "Sei una ritardata grassa e culona, fai finta di fumare, ma non aspiri, fai finta di bere ma non bevi, fai finta di essere depressa per attirare attenzione, sei patetica", "ti tagli solo per farti vedere". Gli ultimi giorni - Nove giorni fa la ragazza aveva smesso di usare l'account. Il silenzio nella sua mente si era fatto assordante, tanto da imopedirle qualsiasi rapporto con le cose. Prima di andarsene ha lasciato cinque lettere. Una per i genitori a cui chiede scusa per averli delusi. Le altre rivolte invevce ai compagni di classe e amici. I famigliari - I famigliari hanno affermato alla stampa locale di non sapere niente dello stato d'animo della figlia e dei suoi pensieri. "Dove ho sbagliato, Dove?", ripete il padre aglia amici. "Ogni sera, mentre lei dormiva, controllavo i messaggi sul suo cellulare, guardavo il suo diario e nello zainetto. Lo facevo per proteggerla. Mai trovato una frase, un indizio, per capire quanto Amnesia fosse sull'orlo dell'abisso". La procura - La Procura di Padova all'inizio aveva deciso di non aprire un inchiesta, ma ieri il pm Roberto D'Angelo ha aperto un fascicolo "per atti relativi" sulla morte della ragazzina. Un fascicolo senza indagati, e al momento senza un preciso capo d'accusa che, in ipotesi, viste le incitazioni ad uccidersi rivolte alla 14enne sul social "Ask.fm", potrebbero andare dai maltrattamenti all'istigazione al suicidio.