Tumore ai polmoni, un esame del sangue lo scopre due anni prima
Studio dell'Istituto nazionale dei tumori: il test, che ha dimostrato una sensibilità dell'87% nell'identificare il cancro, sarà disponibile negli Usa già da quest'anno
Scoprire se si avrà un tumore ai polmoni con due anni di anticipo rispetto all'attuale diagnosi precoce. Come? Con un semplice prelievo del sangue che è basato sull'analisi del microRna circolante. Lo dimostra uno studio condotto all'Istituto nazionale tumori (Int) di Milano, pubblicato sul 'Journal of Clinical Oncology'. Gensignia, società privata londinese attiva nello sviluppo di test diagnostici molecolari, intende lanciare il nuovo prodotto negli Usa nel 2014. I risultati dello studio sono stati presentati nei giorni scorsi a San Diego alla conferenza dell'Associazione americana per la ricerca sul cancro (Aacr) e dell'Associazione internazionale per lo studio del tumore al polmone (Ialsc), da Gabriella Sozzi, direttore dell'Unità di Genetica tumorale dell'Istituto nazionale dei tumori. Alla ricerca, finanziata dall'Airc con i fondi del 5xmille e dall'azienda produttrice del test, hanno collaborato l'unità di Chirurgia toracica e di Radiologia dell'Int, l'unità di Radiologia dell'università di Parma e il gruppo di Carlo La Vecchia dell'Irccs Mario Negri di Milano. Campioni di sangue raccolti su 939 forti fumatori sono stati utilizzati. I fumatori analizzati non presentavano la malattia (870 persone), oppure avevano già un tumore al polmone (69). Il test dei microRna - riferiscono dall'Int - ha dimostrato una sensibilità dell'87% nell'identificare il cancro.