La Roma di Marino sommersa dalla cacca degli uccelli
La denuncia del Guardian: "Nella Capitale dovete girare sempre con l'ombrello anche quando non piove"
Non c'era certo bisogno della segnalazione del Guardian per sapere che la Capitale è bomardata ogni giorno dalla cacca di storno. "I romani dovrebbero girare armati di ombrelli e non certo per la pioggia", sostiene il giornale inglese mettendo il dito nella piaga: chi vive a Roma ha ben presente gli escrementi che si accumulano sui tettini delle auto, sui marciapiedi, sulle banchine del Tevere, sui monumenti. Addirittura le carreggiate sono spesso ricoperte di una guaina scivolosa che mette in pericolo i mezzi di trasporto. Il Codacons attraverso una lettera ha chiesto l'intervento del Comune con "una apposita task force in città, che abbia il compito di intervenire con celerità nelle situazioni più critiche, ripulendo l'asfalto o chiudendo le strade nei casi di maggior pericolo, e rimuovendo le foglie che stazionano sui marciapiedi – afferma il presidente Carlo Rienzi. In tal modo è possibile da un lato tutelare l'incolumità di motociclisti e cittadini, dall'altro evitare all'amministrazione pesanti cause risarcitorie che non gioverebbero certo alle casse della capitale”. A quanto pare l'appello è servito perché l'assessore all'Ambiente, Estella Marino, ha comunicato che nei prossimi giorni partirà la Campagna di allontanamento storni 2013 – 2014. Intanto - si legge sul sito del Comune di Roma - è già stata data disposizione ad Ama di potenziare il servizio di spazzamento e lavaggio per la rimozione del guano prodotto dagli storni e si stanno effettuando interventi giornalieri sui tratti del Lungotevere interessati dal fenomeno". L'assessore ci tiene però a precisare, come riporta RomaToday, che "il Piano Storni dal 2005 al 2010 è stato affidato dall'Amministrazione Comunale alla Lipu. Il Piano comprendeva anche il sistema di allontanamento storni tramite dissuasori acustici, messo a punto dal Dipartimento Tutela Ambientale e affidato alla società Fauna Urbis. Dal 2011 al 2012 l'Amministrazione ha incaricato direttamente dell'intervento gli operatori specializzati della Fauna Urbis. Per l'anno 2013 non era stato rinnovato alcun affidamento. Nonostante la carenza di fondi in Bilancio, abbiamo reperito le risorse necessarie per far partire la Campagna predisposta dal Dipartimento Tutela Ambientale del Verde e affidata alla stessa società Fauna Urbis. Il sistema consiste nell'attivazione di dissuasori acustici che utilizzano il ‘distress call', noto come grido d'angoscia dello storno, che entrerà in funzione al tramonto, quando gli uccelli tornano in città dalle campagne e trovano rifugio sui platani del Lungotevere, da dove – prosegue Estella Marino – inizieranno i primi interventi, con il supporto di Ama che provvederà alla pulizia dell'area interessata".