Diciotti, la testimonianza: i trafficanti di uomini amputano il dito a un ragazzo per avere più soldi
Una storia dell'orrore. Un racconto di uno dei profughi sbarcati a Trapani e che si trovavano a bordo della Diciotti. Una vicenda che fa comprendere in modo lampante come il traffico di uomini debba essere fermato, in ogni modo, così come chiede Matteo Salvini. Raccogliendo le testimonianze dei 67 migranti partiti dalla Libia, i mediatori culturali hanno ascoltato una storia terrificante. Per convincere i genitori a dare ulteriore denaro per il viaggio in Italia, i trafficanti di uomini in Libia hanno rapito uno dei figli della coppia, per poi amputargli un dito. Dunque, hanno esibito il trofeo per dimostrare di quali atrocità sono capaci: la coppia ha ceduto e ha dato loro dei soldi. E ancora, una donna 50enne ha riferito di essere stata violentata più volte prima della partenza: la sua testimonianza è stata confermata dai medici di Malta e, dunque, dai sanitari trapanesi che la hanno visitata. Infine, le drammatiche prole di un giovane che ha raccontato di come la moglie sarebbe stata assassinata a colpi di pistola nel campo profughi dai trafficanti di esseri umani. Leggi anche: Diciotti, Senaldi: perché Salvini ha vinto