La clamorosa conferma: importiamo malaria con gli immigrati dei barconi, è allarme contagio
Non prendiamoci in giro. In Italia è tornata la malaria ed è stata importata dai migranti. Nell' ospedale Moscati di Taranto, nel reparto infettivi, tre giorni fa sono stati ricoverati quattro braccianti di origine maghrebina e sudanese, che accusavano malori e sintomi da infezione, e le analisi ematochimiche e di laboratorio hanno confermato la diagnosi di febbre da Plasmodium Falciparum ed individuato i parassiti nel sangue. I quattro pazienti lavoravano nelle campagne pugliesi di Ginosa, nel versante occidentale della provincia, e siccome risiedono in Italia da nove anni, ed erano operativi in quei campi da oltre due mesi, ne consegue che proprio in quelle zone hanno contratto la malaria, il cui tempo di incubazione non supera mai i 18 giorni. È quindi chiaro che i quattro braccianti non hanno importato la malaria dal luogo dal quale provengono, ovvero dal nord Africa, ma l' hanno contratta proprio in Puglia, da una o più zanzare portatrici del parassita che vivono e si riproducono in quelle campagne, e che sono la unica fonte di contagio e di trasmissione della malattia. Leggi l'approfondimento di Melania Rizzoli e i commenti su Libero in edicola oggi (compra qui la copia digitale)