L'esercito degli anti-Papa Francesco. Preti giornalisti teologi, ecco chi sono
Pare che l'opera di rinnovamento e trasparenza di Papa Francesco non piaccia a molti in Vaticano. Qualcuno parla addirittura dell'eventualità di un scisma, di una guerra teologica ormai già cominciata. Il Pontefice ne è consapevole e spesso ha richiamato i cardinali e vescovi a "non sprecare energie per contrapporsi e schierarsi". I temi spinosi, riporta il Giornale, sono la comunione ai divorziati risposati e i diritti dei gay. Porporati oppositori - Da una parte ci sono i sostenitori di Papa Francesco, i rinnovatori, dall'altra i "tradizionalisti". Fra questi ultimi spicca Raymond Leo Burke, 66 anni, nominato da Bergoglio patrono del sovrano ordine militare di Malta, e gli altri quattro porporati che insieme a Burke hanno scritto il volume "Permanere nella verità di Cristo", Gerhard Ludwig Muller, Walter Brandmuller, Velasio De Paolis e Carlo Caffarra, sostenuti a loro volta dall'arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, già dato per papabile nello scorso Conclave, da Marc Ouellet e George Pell. Intellettuali contro - Ma fra gli oppositori al Papa non ci sono solo i porporati. L'intellettuale cattolico Antonio Socci da tempo mette in dubbio la validità dell'elezione di Bergoglio, Giuliano Ferrara ha spesso affermato di non essere un fan di Francesco e anche lo storico Roberto De Mattei ha più volte criticato la sua strategia comunicativa definendola "pericolosa".