I cibi in scatola che è meglio evitare
Certo, sono comodi perchè subito pronti. E poi hanno spesso un ottimo sapore, vicino a quello dei cibi freschi. Eppure, gli alimenti in scatola possono nascondere delle insidie. Compresi quelli consumati più spesso. Zuppe - Hanno un ottimo sapore ma, in alcuni casi, potrebbero nascondere ingredienti "sgradevoli", anche quelle pensate per vegani e che invece presentano tra l'altro tracce di pollo o di manzo. Preparare una minestra in casa rimane il metodo più semplice e ci evita di inserire anche ingredienti inutili per il nostro fisico. Piselli - I contenitori dei piselli sono rivestiti di Bisfenolo A, un composto organico che potrebbe essere fra le principali cause del calo del desiderio sessuale e della fertilità maschile. Fagioli - I fagioli conservati in scatola contengono un livello molto alto di sodio. L'alternativa? I fagioli secchi! Il loro costo è contenuto e, una volta cotti, triplicano il loro volume. Spinaci - Nonostante il loro valore nutritivo, nel caso degli spinaci in scatola i valori calerebbero in maniera drastica. In questo modo non soltanto non assimileremo le principali vitamine contenute, ma assorbiremo gli spiacevoli conservanti presenti. Tonno - I livelli di mercurio del tonno in scatola sarebbero potenzialmente dannosi nel periodo della gravidanza: meglio quindi evitare questo alimento durante le settimane di gestazione. Diverse ricerche hanno sollevato dei dubbi sull'opportunità o meno di mangiare pesce in gravidanza proprio a causa del mercurio. Carne - Che un consumo frequente di carne (anche se si parla di allevamenti biologici) non aiuti a mantenerci in salute è provato da innumerevoli ricerche e lo stesso vale per la carne in scatola! Con i suoi conservanti ed additivi è decisamente poco indicata per una dieta sana Pomodori pelati - I rivestimenti in resina delle lattine contengono bisfenolo-A (BPA), un estrogeno sintetico che è stato collegato a disturbi che vanno da difficoltà nella riproduzione a malattie cardiache, diabete e obesità. Purtroppo, l'acidità (una caratteristica di spicco di pomodori) consentirebbe al BPA di penetrare nel cibo. Pop corn - Nella plastica della confezione dei pop corn da cuocere nel microonde sono presenti alcune sostanze chimiche, tra cui l'acido perfluoroctanico (PFOA), collegato alla sterilità negli esseri umani, secondo un recente studio condotto dalla Università della California (UCLA). Nella sperimentazione animale, questi prodotti chimici causerebbero cancro al fegato, ai testicoli ed al pancreas. Frutti di bosco - Come per gli spinaci, il sistema di conservazione dei frutti di bosco altera tutti i principi nutritivi in essi contenuti. In particolare la vitamina C tende quasi a scomparire, lasciando il posto ai conservanti.